Fatti mandare dalla mamma… | Gianni Morandi e il web | di Ferdinando de Martino

Che bello parlare di argomenti seri e importanti, come l’indignazione del web.

Avendo deciso di dare al blog una cadenza giornaliera, oltre ai racconti e alle divagazioni letterarie, ho deciso di parlare anche di alcune notizie che trovo interessanti e questa, a mio parere. è abbastanza interessante.

Il popolo del web è indignato per la classe politica che ci sta divorando come un tarlo all’interno di un mobile antico! Ah, no, no… mi sono sbagliato, scusate.

Il popolo del web è indignato perchè un operaio è stato asfaltato da un camion, no… no, scusate… ho dormito poco questa notte.

Il popolo del web è indignato perchè Gianni Morandi è andato a fare la spesa di domenica.

Grazie, genere umano, per regalarmi ogni giorno un nuovo argomento per detestarti a tal punto da desiderare di trasferirmi nei boschi e scrivere su fogli di carta da bruciare nel fuoco a fine giornata per scaldarmi.

La polemica nasce dal fato che un establishment di subnormali avrebbe deciso che far lavorare i dipendenti di un supermercato la domenica, sarebbe immorale. Non c’è un vero motivo, è un po’ come quando vai a guardare dei bambini ad una recita scolastica; non ci sarà mai lo spunto per un applauso, in quanto la recinzione sarà sempre scarsa e la voce della maestra si sentirà sussurrare le battute, ma non appena qualcuno inizierà ad applaudire, tutti applaudiranno.

Ecco, le polemiche nel web si sviluppano secondo la stessa metodologia: un pirla scrive e gli altri pirla copiano e incollano.

Ricordo che una volta anche Gianni Morandi s’indignò per qualcosa… cos’era? Diavolo, non riesco proprio a ricordarlo.

Ah, sì… la guerra del Vietnam. Ricordo che quando tutti gli sconsigliarono di cantare quella canzone, prevedendo la fine di una carriera, lui decise di cantarla lo stesso, perchè sentiva di dover dire la sua.

Però… cavolo, ha fatto la spesa di domenica.

In Italia ognuno può e deve dire la sua anche di domenica, però se per caso l’ADSL dovesse darvi dei problemi mentre scrivete cose a caso in neandertalese, non chiamate il numero verde dell’assistenza, perchè è domenica e non è giusto che un uomo debba lavorare la domenica per aiutarvi a migliorare una connessione che utilizzate solamente per abbassare il Q.I. nazionale portando l’asticella a 8.

Nel caso internet smettesse di funzionare, fate una passeggiata o andate al cinema… no, non è gusto che un uomo lavori in un multisala la domenica.

Dai, facciamo così, sintonizziamo il canale giusto e… partita e birra!

No, un attimo. Per il calciatore il calcio è un lavoro e non è giusto che lavori la domenica.

Ecco, forse ho trovato il centro nevralgico del pensiero comune. Togli la palla dalla visuale e avrai l’attenzione su di te. Badate che questa è la stessa strategia che utilizzo per farmi dar retta dal mio cane, perchè finché la palla rimane visibile non c’è verso che lui mi ascolti.

La prossima volta che vi troverete a scrivere qualche frase geniale ed arguta su chi lavora la domenica, badare che i vostri idoli in maglietta e calzoncini, lavorano anche la domenica e lo fanno, indovinate per chi? Per voi.

Ma perchè i calciatori giocano di domenica? Perchè voi il resto della settimana lavorate e quindi per offrirvi un servizio decente, giocano di domenica.

Succede la stessa identica cosa coi supermercati. Togliete la palla e inserite i ravanelli nell’equazione e avrete lo stesso scenario.

Fatti mandare dalla mamma a prendere l’abbonamento a Sky Sport.

di Ferdinando de Martino.