House of cards | Quando la vita complica le cose | M. Giacovelli

House of cards è stato, per anni, il titolo di punta di Netflix. La serie americana, interpretata magistralmente da Kevin Spacey, ha riscosso successo su scala globale. Questo è stato possibile grazie ad un protagonista carismatico e a una trama tanto lineare quanto credibile.
Il prodotto è stato distribuito su sei stagioni a causa dell’enorme scandalo che ha coinvolto l’attore protagonista.

Frank Underwood è un deputato che aspira alla poltrona più ambita d’America. House of Cards, però, non è il solito film americano pieno di buone sentimenti e intenzioni. Per ottenere il potere è necessario vincere la guerra contro i propri oppositori, e Underwood è disposto a tutto pur di ottenere la massima carica. Tra omicidi, amori illeciti e un’ampia dose di drammaticità, questa serie finisce per intrappolare lo spettatore in una fitta tela di intrighi e giochi d’azzardo.
Il principale sentimento che viene spontaneo provare è l’ammirazione, nonostante le azioni compiute dal protagonista siano spesso deprecabili. Frank Underwood è un uomo privo di scrupoli per cui il fine giustifica sempre i mezzi, ma è anche la fedele guida che ci introduce all’interno dei delicati meccanismi del senato.
House of Cards ha rivoluzionato il concetto di politica in televisione, offrendo agli appassionati del piccolo schermo qualcosa su cui discutere negli anni a venire.

 

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La serie è finita nel dimenticatoio nel 2018, quando Kevin Spacey è stato coinvolto nello scandalo Weinstein. Nonostante due delle principali accuse di molestie siano state archiviate, l’attore ha deciso di ritirarsi a vita privata sino alla guarigione. L’attore, infatti, sta affrontando un percorso di redenzione e di cura dalla dipendenza da sesso.
Dopo lo scandalo, la serie è proseguita per un’altra stagione, con la moglie di Frank Underwood come protagonista. Inutile dire che, una volta perso il suo personaggio di punta, la serie è andata incontro a un’inevitabile chiusura. 

 

MARGHERITA GIACOVELLI