Lettera apocrifa di Gesù | di Ferdinando de Martino

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Mi avete tradito. L’avete fatto in milioni di modi differenti, alcuni dei quali denotano addirittura una notevole accezione demoniaca.
Oggi voglio essere esaustivo, quindi procederò per gradi, in modo che possiate comprendere la mia parola senza fraintenderla.
Partirò proprio dal fraintendimento.
Tutto ciò che io ho detto si potrebbe riassumere in una sola frase: Aiutate tutti e non chiedete mai soldi.
Mi sono sforzato per anni, cercando di capire come abbia fatto la chiesa cattolica a rigirare questo mio concetto in: dateci i vostri soldi per comprare case, appartamenti, auto, conti in Svizzera, obbligazioni, aneli e per aiutare qualcuno, semplicemente come specchietto per le allodole per fregavi tutti, allocchi bifolchi.
Avete trasformato un amore romantico per il genere umano in una sorta di baccanale votato all’accumulo, predicando una povertà della quale non ricordate nemmeno il significato.
E voi, cristiani che affollate le chiese di tutto il mondo ogni domenica, come diavolo fate a mettere dei soldi nel cestino delle offerte?
Non vi accorgete da soli che gli intermediari non servono a niente?
Se volete donare ad un povero cinque euro, donateglieli quando lo incontrate per strada, al posto d’ignorarlo come se vi stesse per stuprare l’anima. Anche se non vi vedrà nessuno, dateli direttamente a lui, perchè l’elemosina non è un modo per farsi belli agli occhi di decine di vecchiette ingioiellate.
Non fatevi ingannare dal fatto che la chiesa si sia autoproclamata intermediario tra il vostro denaro e i poveri; non serve nessun maledettissimo intermediario tra voi e un uomo per strada.
Voi continuate a donare, i poveri rimangono poveri e i vescovi hanno degli anelli con rubini. Da dove crediate che arrivino quei rubini? Come pensate che la chiesa li abbia acquistati?
Io detesto i rubini, così come detesto i diamanti, l’oro, l’incenso e anche la mirra.
Tutto è diventato denaro. I miei portavoce hanno un unico e vile mantra: dateci i vostri soldi.
Vi ricordate quando nel tempio venni arrestato dalle guardie romane? Immaginate cosa potrei fare davanti alla raccolta delle offerte la domenica pomeriggio? Per non parlare del vaticano…
Guardatevi dentro l’anima, se ancora ne avete una, sprofondando nell’amore che ho tentato invano di donarvi.
Il mio compito è quello di amare tutti, anche i preti che sodomizzano i bambini, mentre il tuo compito, carissimo Papa, è quello di denunciare e punire le ingiustizie.
E non provate nemmeno a dire che il vostro compito non è quello di amare, perchè non vi siete fatti nessun problema a sterminare gli indiani e benedire i campi di concentramento. Avete bruciato centinaia di persone, lucrando addirittura sul Best Seller medievale “Malleus Maleficarum”, sempre in mio nome.
Le indulgenze… quelle continuano ad esistere in forme differenti. Immagini sacre col volto dei santi: dammi i tuoi soldi. Otto per mille: dammi i tuoi soldi. Palme pasquali: dammi i tuoi soldi.
Tutto quello che toccate diventa MALE.
Continuate a crocifiggermi, giorno dopo giorno, dentro ogni aula di scuola, crocifiggendomi in ogni parete solamente per un motivo: datemi i vostri soldi.
Prendete ogni scuola, un crocifisso in ogni aula, perchè? Per i soldi. Non c’è nulla di religioso in tutto questo. Al posto di espormi come un animale sviscerato, chiedendo del denaro in cambio, provate a vendere tutto ciò che avete, risanando in un solo giorno il terzo mondo.
Il gioco si romperebbe. Senza la grande esca, nessuno riempirebbe le vostre casse.
Un prete grasso è inaccettabile in un mondo in cui i bambini africani muoiono di fame.
Quello che vi auguro è che un giorno capiate da soli che il mondo perfetto dovrebbe essere pieno di preti che muoiono di fame e bambini africani grassi.

Cordialmente

L’uomo che continuate a crocifiggere ogni maledettissimo giorno.