Come nasce uno scrittore | DELUSIONE | di Salvo Barbaro

20 febbraio 2016

 

Ho finito, finalmente ho finito di scrivere questi racconti. Rileggo attentamente e sembrano perfetti. Qualche piccola correzione e poi li spedirò a qualche casa editrice, sapendo già che sarà inutile. Sono davanti al computer, sono quasi le nove del mattino, Elena dorme beatamente, Vieri è a scuola e Giulia sistema casa. La vedo, è bellissima ogni giorno di più. Mi guarda orgogliosa con quegli occhi pieni d’amore.
-Piccola, ho finito! – le dico mentre mi alzo lentamente e mi stiracchio.
-Di già? – fa meravigliata, -Bene, li posso leggere? Sono curiosa!
-Certamente, devi! – le dico secco.
Ho paura. Anzi, direi che mi vergogno un po’ a far leggere quello che ho scritto. Con molta ansia faccio avvicinare Giulia al computer. Mi fido di lei, perché oltre a sapere la lingua italiana meglio di me, è una grande lettrice e poi, è fiorentina D.O.C., il che rende tutto perfetto.
-Resti qui con me? – mi fa.
-Preferisco stare di là! – le rispondo.
Lei mi guarda. -Amore, dai vorrei che stessi qui accanto a me!
Annuisco e mi siedo vicino a lei. Respiro profondamente mentre inizia la lettura.
La osservo. È al primo rigo e già storce il naso. Continua a leggere e si ferma. Prima frase, sbagliata.
-Amore, qui non si capisce nulla! Scusa se te lo dico, ma non è italiano!
Ecco, lo sapevo. Le prime dieci parole sono così, figuriamoci il resto.
-Che c’è che non va? – le faccio. Sono nervoso, finiremo per litigare.
-Allora amore. Se il tuo sogno è fare lo scrittore, dovresti cambiare metodo. Sembra un articolo giornalistico, scritto male, una brutta copia di Lucarelli!
Abbasso lo sguardo, mi mordo il labbro inferiore e il mio stomaco inizia a riempirsi di collera. Lei mi osserva attentamente e mi fa senza peli sulla lingua.
-Non iniziare a fare codesta faccia, se no giuro che vado di là! Ti dico quello che penso, se vuoi ascoltami!
Annuisco.
-Ok, dai continua però!- faccio scocciato.
Continua a leggere.
-Posso sistemare, oppure fai te?
-No, no, sistema pure…!
Sbuffo. Mi sembra una pagliacciata tutto ciò. Non abbiamo concluso nemmeno la prima pagina che già mi sento un leone ferito in gabbia. Giulia se ne accorge, toglie lo sguardo dallo schermo, mi prende la mano e mi bacia sulle labbra.
-Amore, io non voglio scocciarti oppure dirti cosa fare! I miei sono solo consigli di una lettrice che vede degli errori. Se te hai deciso di farmi leggere i tuoi racconti, devi accettare qualunque critica. Poi, sta a te decidere il da farsi. Secondo me corri troppo! Vorresti già spedirli alle case editrici, ma sbagli! Il problema, senza offesa, è che ti manca la conoscenza della grammatica, perché non provi a leggere qualche classico della letteratura italiana? Leggi solo libri d’inchiesta e si vede molto nei tuoi racconti! Non va bene…!
Sospiro.
-Hai ragione!- le rispondo.
-Il consiglio che posso darti è di rileggere il tutto. Cancella quello che c’è da cancellare e in caso riscrivili. Non sono qui a dirti cose che già sai amore. Hai scelto una strada difficile, molto, ma io ti sarò sempre accanto!
La guardo, lei mi guarda. Ci baciamo mentre di là Elena inizia a piangere. Giulia si alza di scatto e corre in camera da letto.
Resto davanti al computer, solo.
-Che cazzo sto facendo? – mi chiedo.
Alzo gli occhi al cielo e impreco.
-Ma chi me l’ha fatto fare, chi me l’ha fatto fare!
Chiudo Word salvando le “cazzate” che ho scritto. Navigo su internet, -Meglio trovarsi un lavoro! Sto perdendo già abbastanza tempo! – penso drasticamente.
Alzo lo sguardo e vedo loro. Giulia ed Elena che vengono verso di me sorridendo. Piccolo momento di gioia.

Salvo Barbaro.

5 Commenti

  1. Francesca

    Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna!metticela tutta!

    1. linfernale

      Sono una coppia di grandi!

  2. anna d'auria

    Scrivere è difficile, fare il beta reader di più, soprattutto se per qualcuno che si conosce.
    Un passo alla volta si va lontano.

  3. Roberta

    Tenacia e buona volontà….
    nella vita c’è tempo per tutto!
    I tuoi ultimi ottimi risultati lo dimostrano 🙂

  4. gaia

    io credo in te!

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