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DAL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE STALLE | La triste SVEGLIA del Movimento

Sveglia. Il giorno del giudizio è arrivato.

  Molti elettori del Movimento 5 Stelle, in questi giorni, sono ossessionati dalla domanda “Ma che fine ha fatto il Movimento che abbiamo votato?”. 

Bene. Cerchiamo di trovare una risposta a questo interrogativo. Ricordate quando eravate abbracciati a Pamela Anderson e ad un tratto la voce di vostra madre appariva dal nulla, gridando “SVEGLIA!” per riportarvi al di fuori del mondo dei sogni? Ecco questo è esattamente quello che sta accadendo. Il Movimento vi sta gridando “SVEGLIA. SIAMO DI DESTRA”.

  Premetto che ai primi cento che commenteranno l’articolo in questione con “pidiota”, “schiavo dei media” o “ci stanno avvelenando con le scie chimiche”, verrà recapitato a casa un vaffanculo, in perfetto stile V\Day.

  È arrivato il momento di svegliarsi. Il Movimento cinque stelle è sempre stato subdolo nell’intenzione, il fatto è che l’elettore medio del Movimento non ha le capacità atte ad accorgersene. Vi porto un semplicissimo esempio: Di Battista ha momentaneamente abbandonato il Movimento perchè crede che sia necessario dedicarsi a suo figlio e alla sua maturazione personale, perchè… il mondo ha bisogno di nuovi sorrisi e nuove speranze. 

  Questo è quello che l’elettore cinque  stelle medio vede, ma il sottostrato è semplice e lineare; anche un bambino potrebbe capirlo se solo si sforzasse ad uscire dalla ciclicità di una vita fatta di pallone e blog\spazzatura. Potendo usufruire solamente di due mandati, i parlamentari del Movimento cinque stelle hanno deciso, consapevoli della probabile vittoria alle elezioni, di congedare per un mandato Di Battista, che risulta essere il più amato dagli elettori, lasciando al comando del Movimento Di Maio. La motivazione è, dunque, legata alla leadership stessa del Movimento. Quando l’attuale governo giungerà al termine, Di Maio si sarà giocato due mandati e per mantenere alto l’animo dell’elettore medio, che non guarda il programma ma la copertina rilegata in stile DILF, a quel punto Di Battista farà il suo ingresso trionfale, segnando un ritorno inaspettato, preparato con cinque anni d’anticipo. 

  

L’osservazione che mi sento fare più spesso è “ma io non credevo che il Movimento fosse di destra!”, oppure “ma in pratica stiamo dicendo le stesse cose di Salvini!”, dagli ex elettori pentiti.

  Purtroppo i segnali c’erano da tempo, ma il calcio, l’Isola dei famosi, e la paura delle scie chimiche vi ha impedito d’informarvi a dovere. 

  Quando in parlamento venne discusso il DDL Cirinnà, il PD propose il Canguro per ovviare le mozioni della Lega Nord (all’epoca era ancora presente il termine NORD).

  Di Battista girò uno dei suoi brillanti video strappa mutande per illustrare all’uomo della strada quanto il Canguro fosse uno strumento fascista, lobbista e tutte quelle parole che utilizzano in questi casi. 

  “Il Movimento cinque stelle non utilizzerà mai il Canguro. Perchè è uno strumento fascista!” spiegò, ma la realtà dei fatti era che la metà del loro elettorato era a favore delle adozioni gay, mentre l’altra era contraria, quindi una qualsiasi scelta avrebbe precluso al Movimento il cinquanta per cento del proprio elettorato alle all’ora future elezioni. 

  Non siete ancora convinti, vero? I poteri forti… Bildenberg  e Belzebù…

   Facendo un salto all’indietro di pochi mesi, il Movimento cinque stelle propose il Canguro per ovviare le mozioni mosse dal PD per la sfiducia alla Boschi. Un attimo… ma il Canguro non era uno strumento fascista?

SVEGLIA. Pamela Anderson era solo un sogno. 

 

 

Ferdinando de Martino