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Il problema non è il Movimento 5 Stelle | Ferdinando de Martino

Il problema non è il Movimento Cinque Stelle, bensì il loro elettorato. 

Essendo di base uno scrittore e non un giornalista, al contrario dei suddetti, il mio desiderio è meno nobile del semplice “informare”; io amo la distruzione. Mettiamola così: culturalmente parlando preferisco il napalm ai cerotti. 

Non ho nessun interesse ad informare i lettori, anche perchè oramai le persone hanno completamente perso la capacità d’informarsi e ruminano informazioni brucate random nel grande pascolo della rete. 

Prima d’iniziare voglio spiegare cosa intendo per “incapacità d’informarsi”. Nel web manca la canonica redazione, questo per alcuni potrebbe significare “evviva, siamo liberi dai poteri forti”, ma la realtà dei fatti è ben diversa. Volendo io potrei tranquillamente scrivere che l’Onorevole Di Maio ha svaligiato una tabaccheria nel centro di Novara. A quel punto il pubblico medio del web crederebbe alla notizia in questione semplicemente perchè l’avrebbe letta, quindi diventerebbe, per la sua concezione della fruizione dei contenuti, automaticamente vera.

Il fatto effettivo è però che Di Maio non ha mai rapinato nessuna tabaccheria in vita sua. Perchè, allora io ho la possibilità di scrivere questa notizia (Fake News)? Perchè non avendo una redazione alle spalle, non c’è nessuno col potere di bloccare una notizia. La suddetta figura, un tempo, veniva chiamata “ricercatore di fatti” ed era l’addetto che in questo specifico caso avrebbe telefonato ai carabinieri di Novara chiedendo informazioni sull’arresto del politico e, una volta dopo aver scoperto che nessun arresto era avvenuto per mancata effrazione, avrebbe detto al capo redattore di licenziare in tronco il giornalista in questione. 

Al momento, invece, io posso scrivere che Di Maio ha rapinato una tabaccheria e che Luxuria ha deciso di affittare un utero, che Berlusconi ha avuto un ictus e che Papa Bergoglio ha un amante del Mozambico senza essere licenziato da nessuno, perchè le persone credono a qualsiasi cosa gli venga sottoposta. 

Da qui nasce il mio esperimento. L’elettorato dei Cinque Stelle è pro o contro al Movimento stesso? Preparatevi, perchè ci sarà da scompisciarsi. 

Per questioni lavorative, mi trovo spesso a mangiare e a far colazione nei bar… che in fin dei conti sono il Facebook dell’era pre\Facebook. 

Ed è proprio al bar che ho realizzato questo esperimento, partendo dal presupposto che grazie ad una semplice legenda che potrete applicare anche voi dopo aver letto il suddetto articolo, sarete in grado di dimostrare quanto segue.

L’esperimento si divide in tre fasi, dopo aver capito che accanto a voi è presente un elettore del Movimento:

1 Attaccare bottone, leggendo il cellulare, citando una frase detta da un politico contrario al Movimento, iniziando la frase con: “esponente a caso del Movimento” ha detto che… 

2 Ascoltare la sua reazione favorevole a ciò che è stato detto da un politico che in realtà non ha nulla a che fare con il Movimento Cinque Stelle.

3 Ed ultimo, ma non per importanza: terminare con un “Nuovo ordine mondiale”.

Vi riporto tre meravigliose reazioni al mio esperimento. (si… ho un sacco di tempo da perdere ma è l’unica cosa bella del fare lo scrittore, assieme ad un sacco di misantropia e crisi esistenziali)

Esp 1

Ferdinando: Di maio, oggi, parlando dei 49 milioni di euro rubati dalla Lega Nord ha detto ai Pidioti (termine che fa eccitare ogni membrana del vero penta stellato e serve per entrare in sintonia): Io sono sempre stato al corrente della natura illecita dei finanziamenti ai partiti e anche al loro partito. L’ho cominciato a capire quando portavo i pantaloncini corti. In Italia il sistema dei finanziamenti ai partiti  e alle attività politiche in generale contiene delle irregolarità e delle illegalità, credo a partire dalla storia repubblicana. Da decenni il sistema politico aveva una parte, non tutto, ma una parte di finanziamento di natura irregolare e non lo voleva vedere solo chi non lo voleva vedere e non ne era consapevole solo chi girava la testa dall’altra parte. Credere che non funzioni così è come credere che Napolitano non si fosse mai accorto del grande traffico di denaro illecito che passava sotto di lui. Mi sembra strano che non se ne sia mai accorto? Avanti… è una cosa non credibile.

Pentastellato numero uno: Ci voleva proprio qualcuno che gliele gridasse a questi qui… incollati alle poltrone. Questi sono abituati al culo foderato… ma ora è finita la pacchia. E Di Maio è giovane. Salvini è giovane. Facciamoli provare. Non capisco come si possa non  essere d’accordo con questo concetto. Avranno rubato, ma allora il PD? Tanto lo si sa benissimo da chi è stato messo lì quel Napolitano all’epoca…

Ferdinando: (lieve cenno d’intesa, perchè entrambi sappiamo dove stiamo andando a parare, come se quello fosse un segreto tutto nostro) Nuovo ordine mondiale.

Pentastellato: Nuovo ordine mondiale. (Conclude, guardandosi con fare sospetto)

Riflessione:

Il discorso da me riportato non è di Di Maio, ma di Bettino Craxi quando davanti alla sbarra degli imputati , nel 1992 (da un’idea di Stefano Accorsi) si proclamò truffatore in un mondo di truffatori, ma le stesse parole dette da Di Maio dimostrano l’analfabetismo funzionale dell’elettore medio, ovvero: non importa cosa si dice, ma importa solo chi la dice. La stessa frase detta da Renzi è stupida, mentre se detta da Di Battista è geniale e contro i poteri forti.

Esp 2

Ferdinando: Senti un po’ Diba… cos’ha detto sui diritti civili… a me piace Diba, perchè non gliene frega niente delle regole del movimento. Lui dice quello che pensa. L’ha twittato da una missione in Mozambico: La questione dei diritti civili è una di quelle che ci sta mettendo in difficoltà. Dobbiamo utilizzare chiarezza e concretezza. Ancora oggi c’è un po’ di paura in Italia. Io non voglio tirare fuori la verità, ma vorrei dirvi con rispetto ed umiltà, che paura possono fare due persone che si amano? Che paura possono fare delle persone che vogliono dei diritti e in cambio sono pronti a restituire dei doveri? A me fanno paura quelli che si odiano… non quelli che si amano. 

Pentastellato 2: Eh, la Lega non sarà d’accordo, ma il Diba è sincero… zoccolo duro. Sono d’accordo alla fine.

Ferdinando: Sì… altro che Renzi e le sue finte apologie e gli ottanta euro. 

Riflessione:

Il discorso in questione è di Matteo Renzi, ma credendolo di Dibattista, l’elettore ha completamente cambiato linea sul pensiero del suo Movimento.

Esp 3 (quello più subdolo)

Ferdinando: Salvini e Di Maio… finalmente qualcuno pronto a difendere anche noi italiani. Senti che conferenza stampa della Madonna: Uomini e donne d’Italia l’ora segnata dal destino batte il cielo della nostra nazione. È l’ora delle decisioni irrevocabili la Dichiarazione di Guerra al traffico di schiavi è già stata consegnata agli ambasciatori libici. Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’occidente che troppo spesso hanno insidiato l’esistenza stessa del popolo italiano. 

Pentastellato 3: Ah. Cazzo gliele cantano questi qui. Voglio vedere ora la Merkel

Ferdinando: (in realtà qui ho preferito stare zitto.)

Riflessione:

Il discorso in questione è la dichiarazione di guerra del 1941 di Benito Mussolini.

Questo esperimento porta ad una semplice considerazione: bisognerebbe istituire una monarchia costituzionale, fare una buona riforma scolastica per istruire i giovani, attendere la nostra morte con l’annesso ricambio generazionale e allora e solo allora, instituire una nuova democrazia, dando questa volta alle persone la capacità di votare con cognizione di causa. 

 

Ferdinando de Martino

DAL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE STALLE | La triste SVEGLIA del Movimento

Sveglia. Il giorno del giudizio è arrivato.

  Molti elettori del Movimento 5 Stelle, in questi giorni, sono ossessionati dalla domanda “Ma che fine ha fatto il Movimento che abbiamo votato?”. 

Bene. Cerchiamo di trovare una risposta a questo interrogativo. Ricordate quando eravate abbracciati a Pamela Anderson e ad un tratto la voce di vostra madre appariva dal nulla, gridando “SVEGLIA!” per riportarvi al di fuori del mondo dei sogni? Ecco questo è esattamente quello che sta accadendo. Il Movimento vi sta gridando “SVEGLIA. SIAMO DI DESTRA”.

  Premetto che ai primi cento che commenteranno l’articolo in questione con “pidiota”, “schiavo dei media” o “ci stanno avvelenando con le scie chimiche”, verrà recapitato a casa un vaffanculo, in perfetto stile V\Day.

  È arrivato il momento di svegliarsi. Il Movimento cinque stelle è sempre stato subdolo nell’intenzione, il fatto è che l’elettore medio del Movimento non ha le capacità atte ad accorgersene. Vi porto un semplicissimo esempio: Di Battista ha momentaneamente abbandonato il Movimento perchè crede che sia necessario dedicarsi a suo figlio e alla sua maturazione personale, perchè… il mondo ha bisogno di nuovi sorrisi e nuove speranze. 

  Questo è quello che l’elettore cinque  stelle medio vede, ma il sottostrato è semplice e lineare; anche un bambino potrebbe capirlo se solo si sforzasse ad uscire dalla ciclicità di una vita fatta di pallone e blog\spazzatura. Potendo usufruire solamente di due mandati, i parlamentari del Movimento cinque stelle hanno deciso, consapevoli della probabile vittoria alle elezioni, di congedare per un mandato Di Battista, che risulta essere il più amato dagli elettori, lasciando al comando del Movimento Di Maio. La motivazione è, dunque, legata alla leadership stessa del Movimento. Quando l’attuale governo giungerà al termine, Di Maio si sarà giocato due mandati e per mantenere alto l’animo dell’elettore medio, che non guarda il programma ma la copertina rilegata in stile DILF, a quel punto Di Battista farà il suo ingresso trionfale, segnando un ritorno inaspettato, preparato con cinque anni d’anticipo. 

  

L’osservazione che mi sento fare più spesso è “ma io non credevo che il Movimento fosse di destra!”, oppure “ma in pratica stiamo dicendo le stesse cose di Salvini!”, dagli ex elettori pentiti.

  Purtroppo i segnali c’erano da tempo, ma il calcio, l’Isola dei famosi, e la paura delle scie chimiche vi ha impedito d’informarvi a dovere. 

  Quando in parlamento venne discusso il DDL Cirinnà, il PD propose il Canguro per ovviare le mozioni della Lega Nord (all’epoca era ancora presente il termine NORD).

  Di Battista girò uno dei suoi brillanti video strappa mutande per illustrare all’uomo della strada quanto il Canguro fosse uno strumento fascista, lobbista e tutte quelle parole che utilizzano in questi casi. 

  “Il Movimento cinque stelle non utilizzerà mai il Canguro. Perchè è uno strumento fascista!” spiegò, ma la realtà dei fatti era che la metà del loro elettorato era a favore delle adozioni gay, mentre l’altra era contraria, quindi una qualsiasi scelta avrebbe precluso al Movimento il cinquanta per cento del proprio elettorato alle all’ora future elezioni. 

  Non siete ancora convinti, vero? I poteri forti… Bildenberg  e Belzebù…

   Facendo un salto all’indietro di pochi mesi, il Movimento cinque stelle propose il Canguro per ovviare le mozioni mosse dal PD per la sfiducia alla Boschi. Un attimo… ma il Canguro non era uno strumento fascista?

SVEGLIA. Pamela Anderson era solo un sogno. 

 

 

Ferdinando de Martino

PERCHÈ SALVINI? | La grande risposta | Ferdinando de Martino

O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.

  Con questa frase, Harvey Dent in Batman, anticipava quella che sarebbe diventata la scena politica italiana della seconda decade del duemila.

  Oggi voglio rispondere ad una domanda apparentemente semplice: perchè Salvini?

In un mondo digitale, costituito per il novantacinque per cento da grilletti facili dei commenti social, ho deciso di scrivere un intero articolo sull’argomento, perchè risulterebbe praticamente impossibile discuterne su Facebook e similari, non perchè manchi da parte mia la voglia di confrontarsi, ma per via della tecnoanalfabetizzaione del novantacinque per cento della suddetta popolazione italiana. 

  Ogni volta che leggo, in una discussione seria, il nome di Renzi, storpiato in Renzie, nasce spontanea in me la voglia di comprare online un biglietto del treno e partire alla volta dell’abitazione dell’autore di tale storpiatura, entrargli in casa armato di machete e ucciderlo lentamente, torturandolo a colpi di Treccani nei denti. 

  Il problema è che dopo aver letto Travaglio, la maggior parte degli italiani si auto convince di possederne la stessa dialettica e acutezza mentale e, automaticamente, si arroga il diritto di stravolgere i nomi, probabilmente sentendosi un genio incompreso, per fare ciò che l’intera comunità fa da anni, sentendosi anch’essa geniale. 

  Detto ciò… perchè Salvini?

  Le differenze tra Matteo Salvini e Batman sono davvero poche ed inquietanti. Partiamo dalla provenienza. Bruce Wayne è americano e tutti noi conosciamo l’America, eppure Ghotam City non è reperibile sulla cartina degli U.S.A.. La motivazione è che la città in questione è a tutti gli effetti inesistente, perchè inventata da una mente creativa. 

  Matteo Salvini è padano, quindi proveniente dalla Padania. Tutti noi conosciamo l’Italia, ma in nessuna cartina appare la suddetta regione perchè, esattamente come Ghotam City la Padania è stata inventata da una mente creativa e non esiste nella nostra realtà. 

  Bruce Wayne è ricco… e anche Salvini a quanto pare. Ma le analogie non finiscono qui. Il miliardario Di Ghotam, per celare la sua intelligenza è spesso costretto a fare lo stupido in giro e anche il nostrano Salvini ha sviluppato una capacità quasi surreale di fare lo stupido davanti alle folle. Ricordiamo, ad esempio, il giorno in cui ballò “Andiamo a comandare” sul palco del Carroccio. Berlinguer, perdonaci. 

  Salvini è a capo della Lega Nord (credo che adesso si chiami solamente Lega, in modo che i meridionali dimentichino anni d’insulti, tanto adesso è tutta colpa dei negri secondo la medesima retorica 2.0.) e anche Bruce è a capo della Wayne Enterprise. Però… c’è sempre un però. I vertici della Wayne Enterprise vorrebbero far fuori il rampollo dai famosi natali, esattamente come Maroni, Bossi, Borghezio e il Trota, vorrebbero la testa del loro segretario. 

  Ma passiamo all’azione. Batman è costretto a fare scelte impopolari e spesso ai limiti della legalità. Matteo Salvini con la vicenda Acquarius è riuscito ad ottenere un risultato, passando per una retorica talmente intricata che nemmeno Mughini sotto Adderall riuscirebbe a spiegare.

  La domanda, rimane comunque: Perchè Salvini?

  È semplice: INCOERENZA

Non tanto l’Italia, ma gli italiani possono vantare un livello d’incoerenza senza precedenti. Chiunque sia incoerente, riesce a colpire l’empatia degli italiani, o almeno della maggior parte di questi.

  Vi faccio un semplice esempio, basandomi su di una statistica personale. Tutti i miei conoscenti che hanno votato Matteo Salvini, spiegando quanto lo spaccio e la prostituzione stiano mettendo a rischio il nostro paese, hanno comprato e usufruito di droghe o sono assidui frequentatori di prostitute. 

  Giuro con una mano su Infinite Jest che quanto dico corrisponde alla realtà. Ogni mio conoscente salviniano ha utilizzato droghe davanti al sottoscritto. Oltretutto, la maggior parte di questi sono meridionali e come può un meridionale amante delle droghe votare Lega Nord?  Semplice… INCOERENZA.

  Non importa quello che sei realmente, perchè se non sei morto da eroe… finirai per diventare il nemico.

  Pensateci bene. Salvini è stato eletto dal carroccio come suo leader, perchè lo amavano, perchè gridava “Prima il Nord”, “Vesuvio, lavali col fuoco” e altre pittoresche frasi da osteria. Berlinguer ti chiediamo nuovamente scusa.

  Il fatto è che arrivato al potere, da possibile EROE del carroccio, non è morto da tale, ma ha deciso di vivere così a lungo da diventarne il nemico, iniziando ad eliminare la scritta NORD dal nome del partito per attirare i meridionali, sostituendo inoltre “Vesuvio lavali col fuoco” con un  nuovo “Ruspe contro i rom” e cose del genere, iniziando ad instaurare un’amicizia con il partito, pardon… movimento, che li aveva fino a quel momento definiti: mafiosi, negrieri, fascisti, squadristi, evasori, ladri e faccendieri.

  E come mai questo movimento ha cambiato idea sul partito verde, in così poco tempo? Beh… INCOERENZA.

  Quindi, perchè Salvini?

  Perchè nessuno di noi avrebbe il coraggio di combattere contro Batman. Perchè Batman conosce il Kung Fu. Noi no. 

 

Ferdinando de Martino

Salvini e il libro strappato | la sconfitta di una generazione di finti ribelli |

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Ci sono tre cose che ho sempre valutato come impossibili:

1 Rihanna che bussa all mia porta, dicendomi che ha sempre pensato a me, anche quando stava con quel rapper che la corcava di botte e che vorrebbe sposarmi per passare il resto della sua vita tweerkosa con il sottoscritto.

2 Cara Delevigne che bussa alla mia porta per dirmi -Ciao Ferdinando, scusa per il disturbo, ma ho saputo che stai con Rihanna, ma anche io sono follemente innamorata di te e vorrei farti da concubina; sempre che per Riri non sia un problema?

3 Scrivere un articolo pro Salvini.

Rihanna e Cara non si vedono, quindi procediamo pure.

Matteo Salvini ha pubblicato un libro e il mondo degli intellettualoidi si è schierato dalla parte della cultura, invadendo le bacheche di Facebook con insulti e appuntamenti in piazza per boicottare la presentazione del libro in questione. Ci sono stati degli scontri e un gruppo rimanifestanti ha iniziato a strappare le pagine del manoscritto del Segretario della Lega Nord.

Ok, Ferdinando… devi dimostrarti coerente e difendere Matteo, anche se tua madre è calabrese e tuo padre napoletano. Ci sei? Vai.

Bruciare un libro è e sempre rimarrà uno degli atti più riprovevoli che il genere umano abbia mai inventato. Tutti i ragazzi che hanno strappato le pagine del libro di Salvini, adesso sono nella stessa categoria di personaggi del calibro di Savonarola, Hitler, Castro, Mussolini, Stalin e Kim Jong Un.
Non intendo paragonare un ricco ragazzino viziato e annoiato a questi personaggi in toto, ma solamente per l’applicazione di una censura filtrata dal mero giudizio singolare, imposto alla società.

Molti di questi ragazzi erano scesi in piazza a manifestare contro i tirapiedi di Casa Pound che avevano gettato della Coca Cola su dei fumetti che ironizzavano la figura di Benito Mussolini, un paio di settimane fa. Ora… vorrei sapere con quale logica si difende la cultura, perchè mi pare che l’unico metro di giudizio utilizzato da questi ragazzi sia il seguente: libri e fumetti che ci piacciono -bene- e libri e fumetti che non ci piacciono -male-.

Lasciate che vi dica che questo è esattamente lo stesso metodo che utilizzavano le figure citate qualche riga fa.

Ma passiamo ad una contestualizzazione più precisa. Che senso ha strappare le pagine dei libri di Matteo Salvini? Perchè l’unico effetto che può provocare una tale azione è quello di far sembrare gli italiani come un popolo di ignoranti, pronti solo a contestare a priori un qualcosa.

Dove erano tutte quelle persone quando Mondadori pubblicava gli youtubers? Nessuno salta su, quando un libro scritto da una youtuber che ha le tette (perchè l’unico merito è quello, credetemi), scala le classifiche dei Best Seller, ma per il libro di Matteo Salvini siamo tutti pronti ad accendere il rogo, no?

Sapete perchè succedono queste cose? E badate che chi scrive queste pagine, detesta con tutto se stesso gli ideali della Lega Nord.
Queste cose succedono perchè i vostri figli leggono libri di youtubers con le tette, guardano film idioti, ascoltano musica stupida, si vestono come dei cretini, non fanno altro che fare sport e sport, guardare sport, mangiare sport, parlare di sport e quando la politica arriva nelle loro vite, finiscono per non capire più niente ed esprimere la cafonaggine che gli avete trasmesso non portandoli a teatro, non insegnando loro ad apprezzare i buoni libri e piazzandoli davanti a Mediaset infanzia natural durante.

Non è loro la colpa, ma vostra. Quei ragazzi non pensano. Non hanno un vero cervello a difendere le loro azioni, ma un semplice bagaglio vuoto che si trascinano appresso più come un peso che come una risorsa da sfruttare.

Matteo Salvini è un politico e un personaggio di spicco che, almeno, non fa scoregge davanti alla telecamera incorporata di un Mac, quindi avrà più senso leggere un suo libro, piuttosto di un manoscritto uscito dalla mirabolante penna di Frank Mattano (autore di scoregge al telefono)?

Ho massacrato mediatamente il segretario della Lega Nord più di chiunque altro, ma davanti alla stupidità di massa non mi sono voluto tirare indietro dal difendere i miei principii morali.

Pace a tutti.

 

 

Ferdinando de Martino

SALVINI A GENOVA | di Ferdinando de Martino

Oggi, 26 maggio 2015 il segretario della Lega Nord, l’onorevole Matteo Salvini verrà a Genova.

Ci sono delle notizie capaci di stenderti di prima mattina e questa è una di quelle.

Partiamo dal presupposto che di politica il sottoscritto non ne capisce proprio niente, quindi… prendete questo semplice articolo come una mera opinione di un cittadino italiano.

Adesso andrò a spiegarvi perchè Matteo Salvini piace così tanto.

L’italiano medio è suscettibile esclusivamente al linguaggio e non alle azioni. Vi faccio un piccolo esempio.

Quando Beppe Grillo si è seduto al tavolo delle trattative con il premier Matteo Renzi, dopo aver detto “Non aprirò mai il dialogo con il P.D.”, il popolo italiano è insorto perchè Grillo ha effettivamente rispettato ciò che aveva promesso in campagna elettorale.

Questa è una metodologia politica a cui l’italiano non è abituato e si chiama COERENZA.

Il Premier Matteo Renzi  disse, nel suo celebre e ridondante discorso di sconfitta alle prime primarie, -Non ho la minima intenzione di fare le scarpe a Letta.-. Adesso bisognerebbe domandare ai piedi scalzi di Letta come se la passano sull’asfalto cocente di un paese dissestato.

Torniamo a Salvini. Il segretario della Lega Nord ha, come tutti i suoi discepoli, sempre citato il Meridione come una sorta di arto in cancrena del paese… un arto da eliminare per evitare che il morbo si diffonda dalla pianta del piede sino alla caviglia.

Adesso vediamo il segretario riempire le sale dei comuni di Palermo e di altre cittadine del Meridione, salutando con un ampio abbraccio tutte quelle persone che un tempo ha denigrato sino allo sfinimento delle sue vichinghe corde vocali.

L’italiano, tutta via, non bada alle azioni dei politici, ma solo al modo in cui vengono espressi i concetti. L’apparenza è ciò che conta di più per il popolo italiano. Perchè quando un marocchino (o per dirla alla padana: un NIGHER) trova lavoro in Italia… l’italiano trentenne, spalmato sul divano, non può più dire che nel suo paese il lavoro manca, in quanto quel lavoro effettivamente c’era se qualcuno l’ha rilevato.

Ora… passiamo ai ROM. Al sottoscritto due ROM hanno rubato l’Ipad, quindi quelle due ROM sono delle ladre. Al sottoscritto è anche stato rubato un portafoglio da un piemontese, quindi quel piemontese è un ladro. Erika e Omar hanno fatto una strage, quindi Erika e Omar sono degli assassini. Questo non vuol dire però che tutti i piemontesi siano dei borseggiatori, o che tutti gli italiani siano degli assassini come Erika e Omar… e di conseguenza non tutti i ROM sono dei ladri di Ipad.

Tuttavia l’italiano medio ha messo in mano a Berlusconi le redini del paese per venti lunghi anni. Come mai?

Come mai siamo così attirati dagli uomini che padroneggiano l’arte del ben-parlare? Semplice: perchè siamo dei pessimi ascoltatori.

Perchè quando Bossi incolpava i ROM, non eravamo in grado di ascoltare il rombo della Porsche del Trota. Perchè quando Salvini ci terrorizza con l’arrivo dei clandestini, non sentiamo la lista dei nuovi leghisti crescere come una chilometrica coda alle poste, perchè la Lega Nord ha basato la sua intera ripresa sui clandestini e senza questi, nessuno voterebbe il partito verde sbiadito.

Provate a togliere il tema dell’immigrazione dai discorsi di Salvini… cosa rimane? Lui vi frega con frasi del tipo -Ma vi sembra giusto che un anziano italiano e dico ITALIANO, viva per strada mentre un clandestino viene piazzato in albergo e si lamenta anche per la mancanza del Wi-Fi?-. Quando crea queste fantastiche domande, vi butta automaticamente nel campo minato dell’empatia e automaticamente, per aiutare il povero vecchietto italiano votate Salvini,  affinché lui vi liberi dai clandestini; ma Salvini stesso per fare quel discorso ha bisogno dei clandestini. A questo punto come può un uomo di cultura, come il segretario della Lega Nord ha dimostrato di essere, giustificare la necessità dei clandestini in Italia? Semplice: gridando parole di cui l’italiano medio non conosce il significato, con un tono gutturale. Provateci anche voi, gridate le seguenti frasi:

COOPERATIVE ROSSE.

L’EUROPA.

MARE NOSTRUM.

Tutto ciò è solamente un gioco di prestigio, ricordate però che quando un mago vi chiederà di tenere lo sguardo sulla mano sinistra… la moneta sarà sempre nella destra.

 

 

Ferdinando de Martino.

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MATTEO SALVINI. Manifestazione a Milano, la fiera della bruttura.

Eccoci qui a parlare dell’ennesimo caso d’impoverimento della nostra nazione, anche se il personaggio di cui andremo a discutere ha delle opinioni molto particolari sui confini italiani.

Cominciamo con il termine “Padania” che in realtà si dovrebbe pronunciare con l’accento sulla “i”; foneticamente, infatti, si dovrebbe dire “Padanìa”.

Ovviamente non sentirete mai un leghista usare correttamente la lingua della nazione che tanto si diverte a denigrare.

La scorsa settimana, un paese con alle spalle una storia di migranti ai limiti  dell’incredibile, ha manifestato contro il fenomeno dell’immigrazione. Quel paese è l’Italia e la manifestazione in questione è stata guidata dall’onorevole Matteo Salvini.

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Ricordiamo ai più che l’onorevole in questione è stato di recente ammonito a Strasburgo per il suo feroce assenteismo in parlamento e per aver favorito solamente la sua immagine pubblica a scapito delle azioni politiche .

Ovviamente dopo la manifestazione della settimana scorsa, tutti noi abbiamo pensato che, probabilmente, sarebbe meglio mantenere Salvini in televisione il più tempo possibile se questo vuol dire tenerlo lontano dalla scena politica.

Le frasi più intelligenti del corteo milanese sono state delle perle classiche della Lega Nord, come -Chi non salta mussulmano è.- e i sempre verdi (perdonate la battuta) – Chi non salta un clandestino è-.

Inutile far notare il livello culturale degli appartenenti alle fazioni più estreme di un corteo del genere.

Passiamo ora a parlare delle amicizie del neo segretario della Lega, ovvero, il magnanimo Putin e il simpaticissimo e ultra-laureato Kim Jong-Un (laurea in fisica alla Kim Il-Sung University e una all’accademia militare Kim Il-Sung).

Ma torniamo al corteo della Lega nord, supportato dagli estremisti destrorsi di Casa Pound, un branco di facinorosi che con convinzione, continua da decenni a sbraitare contro i musulmani che stanno invadendo il nostro paese, ignorando che il loro tanto amato Duce Benito Mussolini, era stato nominato “protettore dell’Islam in occidente” con tanto di “Spada dell’Islam” con manico in oro.

Cosa dire di più su di un popolo che non conosce la propria storia e pretende addirittura di esprimersi su quella degli altri?

Mare Nostrum ha lasciato l’Italia da sola a gestire il problema dell’immigrazione… questo è vero, ma bisogna anche ricordare che l’immigrazione nasce da una serie di guerre che noi occidentali abbiamo voluto per salvare quei popoli che ritenevamo sottomessi. Popoli che adesso non vogliamo più salvare, in quanto i nostri retaggi hanno instaurato in noi il concetto che l’unico modo per aiutare un popolo sia quello di bombardarlo.

 

Ferdinando de Martino.