Ovviamente è risaputo che l’arte rappresenta da sempre uno dei migliori investimenti, soprattutto quando si parla di eventuali pagamenti in nero, perchè in un modo o nell’altro le potenzialità capitalistiche di un quadro sono sterminate.
Durante un blitz della polizia sono stati rinvenuti due quadri di Vincent Van Gogh a Castellamare di Stabia, presso un immobile ritenuto di proprietà del boss della cocaina Raffaele Imperiale, soprannominato “Lelluccio ‘o parente”.
I quadri in questione, datati 1882 e 1884 di un valore inestimabile, erano stati trafugati dal Van Gogh Museum nel 2002 e d’allora l’ente olandese aveva messo una taglia di centomila euro per ogni singola informazione relativa alle suddette tele.
A qualcuno potrebbe risultare pazzesco, ma non è la prima volta che la camorra investe in opere d’arte, spesso unico mezzo per poter far girare il denaro sporco, oltre a risultare un’eccellente appagamento estetico.
Probabilmente Imperiale, attualmente in viaggio vacanza-latitanza a Dubai, avrà appreso la notizia sorseggiando del gin da una noce di cocco, accusando solo in piccola parte il colpo, ma almeno al mondo dell’arte è stato restituito un tesoro dal valore inestimabile.
di Ferdinando de Martino