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Vinyl | Sesso droga e Olivia Wilde |

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Cosa dire su Vinyl? Prendete Martin Scorsese, chiudetelo in una stanza con Mick Jagger, date loro una bottiglia di tequila e una macchina da scrivere ed ecco una delle serie tv più cool del palinsesto americano.

Di cosa parla Vinyl?

La serie gira attorno alla vita di un discografico di successo che inizia a vedere il suddetto successo sgretolarglisi davanti agli occhi. Trovare nuove band, per seguire il flusso del ricambio generazionale del mondo musicale attuatosi negli anni settanta, è di vitale importanza.

Il mondo che ci troviamo davanti agli occhi è quello di un epoca in cui Alice Cooper beve birra appena sveglio, Reed e Warhol dominano l’underground e la cocaina è ancora divertente.

La serie è stata stroncata da un sacco di riviste che farebbero meglio a tornare su argomenti più alla loro portata, come le scarpe da quattrocento dollari e cazzate analoghe… perchè qui si sta riscrivendo la storia del rock.

Andiamo… Jagger ci regala la sua visione della scena di quegli anni e noi ci mettiamo a fare le pulci al prodotto in questione?

Tutti gridano al cliché, al già visto un milione di volte e cose del genere. Io non grido,  perchè preferisco limitarmi a guardare questo splendido prodotto sul mondo dei vinili.

Nel caso non vi avessi convinto a dare una possibilità a questo splendido prodotto, lasciate che vi dica un ultima cosa: c’è Olivia Wilde che fa la sexy.

Non si tratta di un sexy tipo “sono Olivia Wilde e sono sexy”, no… qui si tratta di una sensualità ai limiti del surreale. Ogni sguardo, vestito e attitudine al modo di vedere quell’epoca spudoratamente pop è sensualità.

Poi, se resisterete fino alla puntata del vestito rosso… capirete di cosa sto parlando.

 

 

Ferdinando de Martino.