chelsa manning

Chelsa Manning tenta il suicidio | Assange sotto chiave | America 1 giornalismo 0

Chelsa Manning, ha tentato il suicidio dal centro di detenzione di Alexandria (virginia).

Obama aveva scarcerato Chelsa Manning, facendo ricadere tutte le accuse, relative alla fuga di oltre 700mila documenti segreti riguardanti gli Stati Uniti, diffusi poi dal sito di Assange.

Il motivo del nuovo arresto è dovuto alla volontà della donna di non partecipare ad un’inchiesta federale da lei giudicata incostituzionale ai danni di Julian Assange, attualmente detenuto in Inghilterra, processato per l’estradizione in USA.

Chelsa Manning sostiene che Julian Assange abbia insegnato al mondo a fare giornalismo e che chiunque possa essere processato, ma il processo in questione dev’essere equo. La destinazione del creatore di Wikileaks infatti sarebbe la Virginia, uno stato a maggioranza repubblicana con il più alto tasso di lavoratori nei reparti speciali di CIA e NSA, questo porterebbe un’eventuale giuria non solo a essere di parte nei confronti del giornalista e attivista, ma anche a vanificare il lavoro svolto dall’intera operazione Wikileaks per mostrare al mondo con occhio cristallino l’effettivo svolgimento dei fatti.

Mentre i giornali raccontavano la storia, Assange ha deciso di non raccontare bensì illuminare i fatti senza mettere tra il lettore e il fatto in sé nessuna opinione. Per questa ragione Chelsa Manning ha tentato di togliersi la vita alle 12.11 del 13 marzo.

Ferdinando de Martino

 

Vuoi sostenerci? Compra uno dei nostri libri