l’infernalediferdi

Scia di sangue in alto mare | UN ESORDIO SPETTACOLARE.

cover

Navigare nel cyberspazio è un po’ come gironzolare in un vecchio mercatino di libri e dischi usati, la differenza è che i prodotti che puoi trovare nel mondo virtuale sono spesso nuovi.

Dio solo sa quanto ami la produzione indipendente del web e oggi voglio parlarvi di un prodotto eccezionale, realizzato da due autori giovani e promettenti: Cristian e Veronica Papillo.

Questo romanzo è un gioiellino della letteratura italiana e va a dimostrare che nel nostro paese c’è ancora qualcuno in grado di scrivere un libro senza aver fatto prima il D.J., l’attore o il Grande Fratello.

SCIA DI SANGUE IN ALTO MARE è un giallo, è un thriller psicologico, è un noir e anche un libro con delle forti tendenze erotiche, insomma, è tutto ciò che dovrebbe essere un buon libro.

Come molti di voi sapranno, sono un amante della costruzione dei personaggi e in questo lavoro ho riscontrato una capacità di struttura del personaggio impressionante.

Ogni comparsa, protagonista o personaggio ricorrente è descritto nei minimi dettagli caratteriali in maniera concisa e mai prolissa. Per uno scrittore questa capacità è traducibile in un semplice termine: talento.

L’universo creato da Veronica e Cristian è un universo cupo e ironico, dove nulla è ciò che sembra e l’amore rappresenta ancora una via di fuga dalla realtà.

Pagina dopo pagina, questi due autori faranno a pezzi le vostre elucubrazioni, stravolgendo la storia e giocando con la visione d’insieme come se alle loro spalle avessero almeno una decina di romanzi. Credetemi, trovare delle perle come questo libro nel web, restituisce a noi avidi lettori di letteratura con le palle, una nuova speranza.

Pur essendo in promozione col mio ultimo libro, non posso fare altro che consigliarvi la lettura di questo straordinario romanzo d’esordio.

Attualmente sono riuscito a mettermi in contatto con gli autori e spero di riuscire ad intervistarli per analizzare il loro lavoro al microscopio.

Sono estremamente curioso di scoprire come siano riusciti questi coniugi a partorire un libro così ben strutturato al primo colpo, perché sin dalle prime pagine l’impressione che ho avuto è stata quella di trovarmi davanti ad una coppia di autori ultra-navigati.

 

 

Ferdinando de Martino.

50 Sfumature di un disastro | di Ferdinando de Martino | Malaproduction87

Rec 01 - 50 Sfumature di grigio

Cercherò di essere il più pacato possibile nel recensire questo “capolavoro”, tratto a sua volta dal “capolavoro” letterario “50 sfumature di Grigio”.

Partendo già dal titolo che traslitterato in italiano perde ogni senso a meno che non si traduca anche il cognome di Mr. Grey in Signor Grigio… ma procediamo con ordine:

1) FATTORE EROTISMO: 50 sfumature di grigio non è letteratura erotica o perlomeno non lo è  per chiunque abbia letto un libro o visto un film erotico. L’erotismo è l’insieme di tutto ciò che crea una forza attrattiva verso l’oggetto del nostro desiderio e, esattamente come un muscolo, questo meccanismo sviluppa una sorta di assuefazione al desiderio stesso che deve essere nutrito con nuove tipologie di erotismo. Per questo chi ha letto “Gamiani” o un qualsiasi romanzo rosa, non apprezzerà mai un prodotto così scadente dal punto di vista del contenuto.

2) FATTORE S&M: Gente, ciò che avete visto non è assolutamente sadomaso, quanto più del sesso normalissimo e (se proprio vogliamo dirla tutta) anche un po’ scialbo. Probabilmente a qualche donna molto, molto, molto, molto repressa potrà sembrare trasgressivo ma per quanto mi riguarda ciò che ho visto è lontano anni luce dal significato di sadomaso. Credetemi, lo schiaffo nella pecorina non è sadomaso è una cosa normalissima e se credete che Mr Grey sia trasgressivo, probabilmente siete le donne più frigide del pianeta.

3) FATTORE FOTOGRAFIA: La fotografia del film mi è piaciuta, l’ho trovata sempre immersa nel giusto contesto e mai banale. La fotografia è a tutti gli effetti l’unica cosa accettabile dell’intero film.

4) FATTORE DIALOGHI: Gli americani hanno dei dialoghi tremendi perfino nei grandi capolavori, figuratevi in un film dozzinale tratto da un romanzo dozzinale  che credetemi… non è letteratura, quanto più il surrogato cartaceo di un vibratore per frustrate.

5) FATTORE LIBRO: Non ho letto il libro e nonostante non sia un Nazista letterario, non ho intenzione di farlo, perchè quei pochi e scarsi rudimenti di psicologia in mio possesso mi permettono di leggere l’intera saga nella mia testa. Mi spiego meglio… il libro in questione è stato scritto da una donna la cui “istruzione in casa” ha inciso profondamente sull’intera struttura dell’opera. Rifletteteci… una persona istruita privatamente soffrirà di svariati complessi relativi a tutte le esperienza perse al tempo della scuola ed inizierà ad ammazzarsi di biscotti e cioccolata, sognando di essere sculacciata ad ogni boccone. Perchè il sadomaso? Semplice i genitori ti impediscono di andare a scuola e vivere la tua vita, allora cominci a mangiare per punirli ma loro non se ne accorgono e tu… tu vorresti solamente essere sgridata; così, almeno avresti la certezza di aver fatto arrivare ai tuoi familiari un messaggio preciso. Il messaggio tuttavia non arriva, i biscotti aumentano e il numero di pagine sale; crei il tuo Mr. Grey ed è fatta. In pratica è la storia di Leopardi, talento letterario a parte.

6) FATTORE SCANDALO: Fattore scandalo? Non si vede nemmeno un pene… ma di che cosa stiamo parlando?

 

Giudizio finale: disgusto per il genere umano.

 

Ferdinando de Martino per Malaproduction87.