Da Milano al resto d’Italia il mondo dei carcerati è in rivolta.
Assenza di servizi ospedalieri decenti e impossibilità assoluta di rispettare le norme di sicurezza.
Savona e Genova si ribellano, chiedendo spiegazioni.
Pericolo contagio anche per carcerieri e assistenti.
Occorrono nuove norme e il parlamento si divide tra possibili depenalizzazioni e l’utilizzo del pugno di ferro.