matteo salvino

PERCHÈ SALVINI? | La grande risposta | Ferdinando de Martino

O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.

  Con questa frase, Harvey Dent in Batman, anticipava quella che sarebbe diventata la scena politica italiana della seconda decade del duemila.

  Oggi voglio rispondere ad una domanda apparentemente semplice: perchè Salvini?

In un mondo digitale, costituito per il novantacinque per cento da grilletti facili dei commenti social, ho deciso di scrivere un intero articolo sull’argomento, perchè risulterebbe praticamente impossibile discuterne su Facebook e similari, non perchè manchi da parte mia la voglia di confrontarsi, ma per via della tecnoanalfabetizzaione del novantacinque per cento della suddetta popolazione italiana. 

  Ogni volta che leggo, in una discussione seria, il nome di Renzi, storpiato in Renzie, nasce spontanea in me la voglia di comprare online un biglietto del treno e partire alla volta dell’abitazione dell’autore di tale storpiatura, entrargli in casa armato di machete e ucciderlo lentamente, torturandolo a colpi di Treccani nei denti. 

  Il problema è che dopo aver letto Travaglio, la maggior parte degli italiani si auto convince di possederne la stessa dialettica e acutezza mentale e, automaticamente, si arroga il diritto di stravolgere i nomi, probabilmente sentendosi un genio incompreso, per fare ciò che l’intera comunità fa da anni, sentendosi anch’essa geniale. 

  Detto ciò… perchè Salvini?

  Le differenze tra Matteo Salvini e Batman sono davvero poche ed inquietanti. Partiamo dalla provenienza. Bruce Wayne è americano e tutti noi conosciamo l’America, eppure Ghotam City non è reperibile sulla cartina degli U.S.A.. La motivazione è che la città in questione è a tutti gli effetti inesistente, perchè inventata da una mente creativa. 

  Matteo Salvini è padano, quindi proveniente dalla Padania. Tutti noi conosciamo l’Italia, ma in nessuna cartina appare la suddetta regione perchè, esattamente come Ghotam City la Padania è stata inventata da una mente creativa e non esiste nella nostra realtà. 

  Bruce Wayne è ricco… e anche Salvini a quanto pare. Ma le analogie non finiscono qui. Il miliardario Di Ghotam, per celare la sua intelligenza è spesso costretto a fare lo stupido in giro e anche il nostrano Salvini ha sviluppato una capacità quasi surreale di fare lo stupido davanti alle folle. Ricordiamo, ad esempio, il giorno in cui ballò “Andiamo a comandare” sul palco del Carroccio. Berlinguer, perdonaci. 

  Salvini è a capo della Lega Nord (credo che adesso si chiami solamente Lega, in modo che i meridionali dimentichino anni d’insulti, tanto adesso è tutta colpa dei negri secondo la medesima retorica 2.0.) e anche Bruce è a capo della Wayne Enterprise. Però… c’è sempre un però. I vertici della Wayne Enterprise vorrebbero far fuori il rampollo dai famosi natali, esattamente come Maroni, Bossi, Borghezio e il Trota, vorrebbero la testa del loro segretario. 

  Ma passiamo all’azione. Batman è costretto a fare scelte impopolari e spesso ai limiti della legalità. Matteo Salvini con la vicenda Acquarius è riuscito ad ottenere un risultato, passando per una retorica talmente intricata che nemmeno Mughini sotto Adderall riuscirebbe a spiegare.

  La domanda, rimane comunque: Perchè Salvini?

  È semplice: INCOERENZA

Non tanto l’Italia, ma gli italiani possono vantare un livello d’incoerenza senza precedenti. Chiunque sia incoerente, riesce a colpire l’empatia degli italiani, o almeno della maggior parte di questi.

  Vi faccio un semplice esempio, basandomi su di una statistica personale. Tutti i miei conoscenti che hanno votato Matteo Salvini, spiegando quanto lo spaccio e la prostituzione stiano mettendo a rischio il nostro paese, hanno comprato e usufruito di droghe o sono assidui frequentatori di prostitute. 

  Giuro con una mano su Infinite Jest che quanto dico corrisponde alla realtà. Ogni mio conoscente salviniano ha utilizzato droghe davanti al sottoscritto. Oltretutto, la maggior parte di questi sono meridionali e come può un meridionale amante delle droghe votare Lega Nord?  Semplice… INCOERENZA.

  Non importa quello che sei realmente, perchè se non sei morto da eroe… finirai per diventare il nemico.

  Pensateci bene. Salvini è stato eletto dal carroccio come suo leader, perchè lo amavano, perchè gridava “Prima il Nord”, “Vesuvio, lavali col fuoco” e altre pittoresche frasi da osteria. Berlinguer ti chiediamo nuovamente scusa.

  Il fatto è che arrivato al potere, da possibile EROE del carroccio, non è morto da tale, ma ha deciso di vivere così a lungo da diventarne il nemico, iniziando ad eliminare la scritta NORD dal nome del partito per attirare i meridionali, sostituendo inoltre “Vesuvio lavali col fuoco” con un  nuovo “Ruspe contro i rom” e cose del genere, iniziando ad instaurare un’amicizia con il partito, pardon… movimento, che li aveva fino a quel momento definiti: mafiosi, negrieri, fascisti, squadristi, evasori, ladri e faccendieri.

  E come mai questo movimento ha cambiato idea sul partito verde, in così poco tempo? Beh… INCOERENZA.

  Quindi, perchè Salvini?

  Perchè nessuno di noi avrebbe il coraggio di combattere contro Batman. Perchè Batman conosce il Kung Fu. Noi no. 

 

Ferdinando de Martino

SALVINI A GENOVA | di Ferdinando de Martino

Oggi, 26 maggio 2015 il segretario della Lega Nord, l’onorevole Matteo Salvini verrà a Genova.

Ci sono delle notizie capaci di stenderti di prima mattina e questa è una di quelle.

Partiamo dal presupposto che di politica il sottoscritto non ne capisce proprio niente, quindi… prendete questo semplice articolo come una mera opinione di un cittadino italiano.

Adesso andrò a spiegarvi perchè Matteo Salvini piace così tanto.

L’italiano medio è suscettibile esclusivamente al linguaggio e non alle azioni. Vi faccio un piccolo esempio.

Quando Beppe Grillo si è seduto al tavolo delle trattative con il premier Matteo Renzi, dopo aver detto “Non aprirò mai il dialogo con il P.D.”, il popolo italiano è insorto perchè Grillo ha effettivamente rispettato ciò che aveva promesso in campagna elettorale.

Questa è una metodologia politica a cui l’italiano non è abituato e si chiama COERENZA.

Il Premier Matteo Renzi  disse, nel suo celebre e ridondante discorso di sconfitta alle prime primarie, -Non ho la minima intenzione di fare le scarpe a Letta.-. Adesso bisognerebbe domandare ai piedi scalzi di Letta come se la passano sull’asfalto cocente di un paese dissestato.

Torniamo a Salvini. Il segretario della Lega Nord ha, come tutti i suoi discepoli, sempre citato il Meridione come una sorta di arto in cancrena del paese… un arto da eliminare per evitare che il morbo si diffonda dalla pianta del piede sino alla caviglia.

Adesso vediamo il segretario riempire le sale dei comuni di Palermo e di altre cittadine del Meridione, salutando con un ampio abbraccio tutte quelle persone che un tempo ha denigrato sino allo sfinimento delle sue vichinghe corde vocali.

L’italiano, tutta via, non bada alle azioni dei politici, ma solo al modo in cui vengono espressi i concetti. L’apparenza è ciò che conta di più per il popolo italiano. Perchè quando un marocchino (o per dirla alla padana: un NIGHER) trova lavoro in Italia… l’italiano trentenne, spalmato sul divano, non può più dire che nel suo paese il lavoro manca, in quanto quel lavoro effettivamente c’era se qualcuno l’ha rilevato.

Ora… passiamo ai ROM. Al sottoscritto due ROM hanno rubato l’Ipad, quindi quelle due ROM sono delle ladre. Al sottoscritto è anche stato rubato un portafoglio da un piemontese, quindi quel piemontese è un ladro. Erika e Omar hanno fatto una strage, quindi Erika e Omar sono degli assassini. Questo non vuol dire però che tutti i piemontesi siano dei borseggiatori, o che tutti gli italiani siano degli assassini come Erika e Omar… e di conseguenza non tutti i ROM sono dei ladri di Ipad.

Tuttavia l’italiano medio ha messo in mano a Berlusconi le redini del paese per venti lunghi anni. Come mai?

Come mai siamo così attirati dagli uomini che padroneggiano l’arte del ben-parlare? Semplice: perchè siamo dei pessimi ascoltatori.

Perchè quando Bossi incolpava i ROM, non eravamo in grado di ascoltare il rombo della Porsche del Trota. Perchè quando Salvini ci terrorizza con l’arrivo dei clandestini, non sentiamo la lista dei nuovi leghisti crescere come una chilometrica coda alle poste, perchè la Lega Nord ha basato la sua intera ripresa sui clandestini e senza questi, nessuno voterebbe il partito verde sbiadito.

Provate a togliere il tema dell’immigrazione dai discorsi di Salvini… cosa rimane? Lui vi frega con frasi del tipo -Ma vi sembra giusto che un anziano italiano e dico ITALIANO, viva per strada mentre un clandestino viene piazzato in albergo e si lamenta anche per la mancanza del Wi-Fi?-. Quando crea queste fantastiche domande, vi butta automaticamente nel campo minato dell’empatia e automaticamente, per aiutare il povero vecchietto italiano votate Salvini,  affinché lui vi liberi dai clandestini; ma Salvini stesso per fare quel discorso ha bisogno dei clandestini. A questo punto come può un uomo di cultura, come il segretario della Lega Nord ha dimostrato di essere, giustificare la necessità dei clandestini in Italia? Semplice: gridando parole di cui l’italiano medio non conosce il significato, con un tono gutturale. Provateci anche voi, gridate le seguenti frasi:

COOPERATIVE ROSSE.

L’EUROPA.

MARE NOSTRUM.

Tutto ciò è solamente un gioco di prestigio, ricordate però che quando un mago vi chiederà di tenere lo sguardo sulla mano sinistra… la moneta sarà sempre nella destra.

 

 

Ferdinando de Martino.

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