L’arte del racconto | di Ferdinando de Martino

 

Il tempo necessario a scrivere un romanzo è soggetto ad una particolare dedizione che in molti potrebbero risultare in grado di sostenere a livello d’intelletto, ma in pochi riescono effettivamente a gestire per via del lavoro, i figli e gli impegni.

Scrivere un racconto significa giocarsi il tutto per tutto. Se dovessi fare un paragone con la vita, direi che la differenza tra un romanzo e un racconto è la seguente:

Il romanzo è un lungo corteggiamento. Può durare anni e vivere di strategie a lungo termine, votate alla conquista del cuore della persona che amiamo. Implica conoscenza, distrazioni, lunghi pranzi, cene e notti in bianco. Poi, forse, una vita d’amore o magari di solitudine.

Il racconto è tutta un’altra storia. Scrivere un racconto equivale ad incontrare l’amore della tua vita in aeroporto. Devi partire e probabilmente anche la persona in questione sarà in partenza o in dirittura d’arrivo. Prima di dividervi per sempre dovrai convincere il partner dei tuoi sogni a passare il resto della vita con te, basandosi esclusivamente sulla pura fiducia.

Per questo amiamo i racconti. Sono una corte spietata alla nostra anima e al nostro intelletto.

Come scrivere un racconto? E perché?

Scrivere un racconto serve a scavare dentro noi stessi e ci lascerà con la certezza di aver dato il tutto per tutto, almeno una volta nella vita.

Perché? Beh, perché potremmo pubblicarlo assieme e, magari, conquistare il lettore dall’altro lato della pagina.

Il nostro corso di scrittura creativa segue passo dopo passo l’autore, portandolo da una semplice idea fino alla pubblicazione del manoscritto.

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