Come nasce uno scrittore | LA SVOLTA | di Salvo Barbaro

 

15 Marzo 2016

Mi sono svegliato presto. È un periodo che faccio fatica a dormire: mi alzo la notte con la testa stracolma di pensieri. Non riesco a trovare uno straccio di lavoro e questo mi innervosisce molto. Spesso alzo la voce con Giulia e Vieri, e lo avrei fatto anche con Elena se non fosse così piccola.
Bevo con tranquillità la mia terza tazzina di caffè. Sono in cucina e con me ho il mio portatile. Lo accendo e mi soffermo sui miei racconti, i miei tre “famosi” racconti. Sogno. Sogno che qualche casa editrice si accorga di me, immagino la mia vita da scrittore e la vedo spumeggiante, accattivante, piena di emozioni e soddisfazioni.
Smetto di pensare alle cazzate e mi metto all’opera. Ho inviato i miei racconti a molte case editrici famose e non. Nessuna risposta: l’attesa è dai tre ai sei mesi per valutare il manoscritto, lo so, però davanti a del materiale accattivante sicuramente qualcuno si sarebbe fatto sentire.
-Ma chi me li legge? Fanno schifo ‘ste storie e poi che sto facendo? Sto perdendo solo tempo prezioso! – penso e ritorno nell’oblio oscuro dei miei pensieri.
Spengo il computer e mi accomodo sul divano con lo sguardo rivolto al soffitto. Prendo il cellulare e inizio a navigare su internet, passando tra notizie d’attualità, sport e Facebook. Nulla d’interessante, tutto mi annoia.
Sono quasi le otto, Elena inizia a svegliarsi con Giulia e Vieri reclama per la colazione. Guardo il piccolo che fa colazione.
-Vieri, posso farti una domanda?
-Dimmi Salvo!
-Che pensi di me? Seriamente!
-In che senso…- fa lui continuando a rosicchiare i cereali.
-Nel senso che, ti fa piacere che stia a casa con te e che non vada a lavorare?
-Sì, mi fa molto piacere Salvo. Cioè, ogni tanto sei un po’ nervoso con noi, però ti voglio tanto bene!
Sorrido. Gli accarezzo i capelli e lo aiuto a vestirsi e lavarsi. Lo accompagno a scuola e come al solito è lui che mi tempesta di domande di ogni genere, passando dal calcio, all’Isis, dalle canzoni, alla merenda, ai suoi compagni di classe. Frenetico, com’è giusto che sia.
Per comprare il libro dell’autore.

Al ritorno sono solo in macchina. Mi viene voglia di fermare l’auto in mezzo alla strada, scendere e correre, non so dove, ma correre lontano senza mai fermarmi. Ritorno a casa. La visione di Giulia che allatta Elena in un certo qual modo mi calma, mi dà sollievo. Poi la lunga chiacchierata con Vieri mi ha per un attimo distolto dai miei pensieri.
Bacio le mie donne, le abbraccio mentre la piccola non accetta tanto di buon grado. Il telefono squilla. Sono le nove e non ho la più pallida idea di chi possa essere a quest’ora. Guardo lo schermo: non conosco questo numero.
-Salvo rispondi, forse sarà per qualche lavoro! – fa Giulia.
-Pronto?
-Salvatore? Ciao Sono R. della casa editrice Le Mezzelane, ho ricevuto i tuoi racconti e per sommi capi ho letto qualcosa!
Ascolto non tanto fiducioso. Penso alla telefonata di un mese prima fatta dal fantomatico V.P. che mi proponeva di pubblicare i racconti a soli duemila euro.
Lei continua -Li ho trovati interessanti e vorremmo pubblicarli! Cerchiamo giovani autori e racconti inediti!
-Ok! – faccio, -e quanto dovrei sborsare?
-Assolutamente niente! Non facciamo editoria a pagamento e tutte le spese, copertina, stampa, pubblicità sono a carico nostro!
-Come scusa?
-Hai sentito bene! Comunque fammi sapere! Questo è il mio numero e spero davvero che tu faccia parte del nostro gruppo! Ciao!
-Arrivederci!
Riattacco. Il cuore mi batte a mille. Corro da Giulia che intanto era andata in camera da letto con Elena.
-Amore, era una casa editrice nuova, La Mezze qualcosa e mi ha detto che i racconti gli sono piaciuti e li vogliono pubblicare!
-Ancora a pagamento? Che palle…
-No, no, assolutamente! Tutto gratis!
Giulia sorride.
-Sono contenta per te amore mio, dai qualcosa si muove! Ora vediamo che ti dicono!
Menomale, sembra che qualcosa davvero stia per cambiare.
Per comprare il libro dell’autore.

Salvo Barbaro.

3 Commenti

  1. Laura

    Salvo NON RINUNCIARE MAI AI TUOI SOGNI!! io nel mip piccolo sono con te!

  2. Roberta

    Quando la strada si delinea davanti i tuoi occhi e dentro di te senti che la direzione è quella giusta…non esistono deviazioni!buona fortuna

  3. francesca

    L’entusiasmo è la guida per arrivare alle stelle! Vai così!

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