Cosa ci spinge a sperare ancora nella quinta stagione di Sherlock? | di M. Giacovelli

Quattro stagioni di pura suspence, passate ad inseguire criminali che camminano sul sottile confine tra follia e genio. É facile capire il segreto del successo riscosso da “Sherlock”, la serie TV targata BBC che ha trasposto le avventure del detective vittoriano nel ventunesimo secolo. Difficile, invece, è capire perché i fans siano ancora in attesa di una quinta stagione, nonostante un finale maestoso. 

Sherlock: i segreti di una serie iconica
Ognuna delle quattro stagioni di Sherlock ha avuto appena tre episodi e ciascuno di essi dura almeno novanta minuti. Una follia, considerando che il format prevede una media di quarantacinque minuti. Eppure, questa formula ha riscosso un successo enorme, con acclamazioni da parte di critica e pubblico. Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson) sono riusciti dare nuova linfa vitale ad una trama che ormai è stata rivisitata decine di volte. Sherlock, rispetto alle altre interpretazioni, si è distinto grazie a dei personaggi convincenti, macchinazioni ben ordite e un ritmo narrativo serrato. Lo spettatore riesce a godere di un costante senso di suspance e un’ora e mezza di puntata trascorre senza mai un momento di noia. I nemici sono credibili e temibili, ed in alcuni casi riescono persino ad oscurare i protagonisti. Camminano su un sottile confine tra malvagità e follia ed è per questo che il pubblico li ama. Andrew Scott, in particolare, è stato il miglior Jim Moriarty di sempre e il suo ritorno nell’ultimo episodio della quarta stagione (anche se sotto forma di flashback) è stato il giusto tributo ad un personaggio divenuto iconico.
Il cast ha lavorato in maniera armoniosa nonostante le diverse frizioni tra Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, emerse solo dopo il finale della quarta stagione. Lo scoglio più difficile da superare per una quinta stagione, in fondo, sono proprio Sherlock e Watson.  

Perché il pubblico continua a sperare in un ritorno di Sherlock?
Quella sensazione di sospensione, rimasta intatta per tutte e quattro le stagioni, viene riproposta anche nel finale di serie. È per questo, forse, che gli spettatori più accaniti sono ancora in attesa di una quinta stagione.
Dalla lotta finale con Eurus sono già trascorsi tre anni. Mille giorni, nel mondo delle serie TV, sono un tempo infinito. Eppure i fans continuano a sperarci. In fondo, sognare non costa nulla.

Margherita Giacovelli

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Gepostet von L'Infernale Edizioni am Donnerstag, 26. März 2020