Come nasce uno scrittore | Avvoltoi | di Salvo Barbaro

7 Marzo 2016

Sono le sette del mattino e sono al computer che scrivo. Ho preso la sana e buona abitudine di alzarmi presto per infilare la testa e la mente nel piccolo schermo prima che la mandria impazzita si svegli. Ho tantissime idee, sogni, speranze.
Rileggo la mail di una casa editrice a cui ho inviato un mio lavoro e che mi ha risposto subito con molto garbo. CIAO AUTORE, ABBIAMO RICEVUTO IL SUO MANOSCRITTO E SIAMO DAVVERO INTERESSATISSIMI A PUBBLICARLO. SE VUOLE ULTERIORI CHIARIMENTI, CHIAMI IL NOSTRO OPERATORE AL NUMERO CHE SI TROVA NELLA NOSTRA PRESENTAZIONE. A PRESTO.
-Bene- penso. Sono curioso di sapere cosa mi dicono. È passato un mesetto dal mio invio e subito mi hanno contattato. Allora scrivo bene, sono davvero uno scrittore di talento. –Bravo Salvo.- mi gongolo e sorrido come un ebete.
Sono quasi le nove e Giulia è in cucina con Elena. È stanca, Giulia non dorme per via della piccola che si sveglia ogni ora e per giunta ci si mette anche Vieri con le sue piccole paure notturne. Ci si riposa dalle undici di sera fino all’una. Poi inizia lo show, pianti, urla, qualche imprecazione, ma alla fine si finisce tutti nel lettone abbracciati.
-Piccola ti volevo far leggere questa mail!
Giulia mi guarda e mi risponde con un semplice -Ok!
Legge con attenzione, poi alza lo sguardo dal video e mi dice –Non so che consigliarti amore! È una bellissima mail ma gli hai inviato i racconti nemmeno un mese fa e già ti hanno risposto? Mi sembra un po’ strano. Comunque chiamali e vedi cosa dicono!
-Anche a me sembra strano, ma chiamo ora, penso mi rispondano!
Prendo il cellulare e compongono il numero. Mi siedo sul divano mentre il rumore degli squilli mi fa venire agitazione. Ma alzo di nuovo, respiro profondamente. Ecco ci siamo.
-Buongiorno sono Salvatore Barbaro e ho ricevuto una vostra mail riguardo a dei racconti che ho inviato!
Dall’altra parte del telefono una voce squillante e vigorosa.
–Ciao Salvatore. Ci fa molto piacere che ci abbia contattato. Allora ti spiego, ora il nostro capo è fuori sede, ma comunque nel pomeriggio sarà lui a chiamarti. Intanto ti invio una mail con tutte le spiegazioni del caso, ok Salvatore?
(Salvatore ciao, mi dà del tu, ma dove siamo al bar?) penso. Poi ritorno in me e rispondo -Ok!
-A presto allora- fa la voce squillante.
Riattacco e come per magia dopo dieci minuti arriva la mail. La leggo con Giulia che mi ha raggiunto al computer. GENTILE AUTORE COME D’ACCORDI PRESI PER TELEFONO LE INVIO IL TUTTO.
COSTO PUBBLICAZIONE LIBRO 2000 EURO. LE ABBIAMO INVIATO UNA COPIA DEL LIBRO GIA’ IMPAGINATO, COSI’ SI RENDERA’ CONTO DEL BUON LAVORO CHE ABBIAMO FATTO. OGGI LA CONTATTERA’ DIRETTAMENTE IL NS RESPONSABILE PER ULTERIORI CHIARIMENTI. GRAZIE.
-Mah, secondo me sono molto furbi questi- dice subito Giulia.
-Anche secondo me, ma per farti conoscere devi pubblicare così. Io non conosco nessuno in questo campo e se voglio almeno un po’ di notorietà credo sia meglio iniziare in questo modo, non credi?
Giulia mi guarda con amore.
-Te l’ho sempre detto amore mio. Io ti appoggio in tutto e per tutto. Ma aspetta un po’. Non buttarti nelle mani del primo che capita!
La bacio e il telefono magicamente squilla. Guardo lo schermo. Numero che non conosco. Prefisso Napoli.
-Ciao Salvatore, sono V. P. disturbo?
-No, mi dica!
-Allora arrivo subito al sodo. La mia collaboratrice le ha inviato una mail. Lì c’è scritto tutto, chi siamo, che facciamo e cosa faremo una volta pubblicato il tuo libro. Scusami se ti do del tu ma per me siamo tutti una grande famiglia!
Stop. Fermati V. P. Stai sbagliando approccio con me. Non mi dire che siamo una FAMIGLIA perché mi incazzo come una bestia. Primo non ti conosco, secondo mi stai offrendo l’opportunità di pubblicare chiedendomi dei soldi. E terzo hai proprio una voce di merda!
-Senta V. mi scusi ma sinceramente non lo so. Ci devo riflettere perché secondo me c’è da migliorare anche la forma e mi trovo anche in difficoltà adesso perché sono disoccupato e…- faccio un occhiolino a Giulia.
-Ok Salvatore. Comunque noi abbiamo un ottimo editor e credimi, dalla lettura secondo me c’è poco da migliorare. Sei bravo e hai talento. Comunque tranquillo, pensaci quanto vuoi e poi mi chiami. Ah, dimenticavo di dirti che ti abbiamo inviato una copia del libro. Pensaci e a presto!
-Buona giornata!
Guardo Giulia, lei mi guarda e sorride.
-Lo sapevo amore mio,- mi fa, poi continua -per me si approfittano dei sogni altrui e poi devono proprio aver bisogno di soldi!
Annuisco con un po’ di amaro in bocca. D’improvviso suonano alla porta. Mi affaccio alla finestra. È un corriere. Apro la porta e prendo il pacchettino. Immediatamente lo apro. Eccolo il libro. Una bella copertina, il mio nome su, dentro i miei racconti. È un sogno, mi emoziono. Una mia creatura.
Torno con i piedi per terra quando sfogliandolo trovo gli stessi errori corretti un paio di giorni prima. Errori grossolani che una vera casa editrice avrebbe bocciato a priori cestinando subito il manoscritto. Scuoto la testa.
Si susseguono in giornata altre dieci email della casa editrice più una telefonata dove mi dicono che se sono disoccupato non c’è da preoccuparsi. Non avrò sconti, ma il pagamento lo potrò rateizzare.
ANDATE A QUEL PAESE TRUFFATORI.

3 Commenti

  1. Laura

    Ke dire! Tu continua a dire la verita’ e tieni gli occi aperti! Ci stavo cadendo anch io in una di queste truffe con il book fotografico di Samuel! Il mondo è pieno di truffatori ma tu sei bravo e pubblicherai meravigle!

  2. Maria

    Cm sempre..nn ti smentisci mai. Grande salvo

  3. gaia

    Maledetti, prendono la gente per disperazione approfittando della speranza è dei sogni altrui. Bravo Salvo e brava Giulia a supportare i tuoi d’ogni, non deve essere facile.

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