Leonardo Di Caprio contro gli Oscar | di Ferdinando de Martino | Malaproduction87

Rec 02 - Leo contro gli Oscar

Leonardo Di Caprio tuona dichiarazioni infiammate dal suo yacht attraccato alle Maldive a ridosso dell’ottantasettesima edizione degli Academy Awards.

-Non è roba che mi riguarda, gli academy intendo, io sono un attore e mi occupo di cinema… quello è solamente business.- dice l’attore, durante la vacanza presa dal set in cui starebbe lavorando assieme all’ormai fraterno Scorsese.

Non si risparmia nemmeno sui rumors che imperterriti continuano a descriverlo come il nuovo boyfriend della cantante Rihanna -Non capisco proprio di cosa stiamo parlando. Mi stai chiedendo se per caso stia uscendo con Rihanna? È questo che vuoi sapere… credevo fossi un giornalista e non una liceale.-

L’attore sembrerebbe accusare il giornalista statunitense Mc Briant (N.Y. Post) di fare gossip, quando si potrebbero trattare argomenti d’attualità come il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia della barriera corallina.

-Di recente ho finanziato una corsa automobilistica costituita da autovetture esclusivamente alimentate ad idrogeno per sensibilizzare il popolo americano, ma se tu preferisci sapere se Rihanna è brava a letto… sì, è fottutamente grande a letto.- e ancora -Per anni ho sofferto su quella maledettissima poltrona, sperando che quella sarebbe stata la volta buona e niente. Quella statuetta non la riceverò mai e sai cosa ti dico… non me ne frega niente. Tenetevi pure le vostre statuette… io ho Rihanna.

L’attore cita anche il nostro cinema.

-Fellini era idolatrato in Italia e in America, ma quelli erano altri tempi… adesso il popolo americano volterebbe le spalle a “La dolce vita”, per guardare il seguito di Transformers. Io ho studiato ogni forma di cinema, amo il cinema polinesiano, quello argentino… insomma, il mio lavoro è un continuo studiare e studiare. Fellini è stato un genio, Benigni ha vinto l’Oscar, ma per ogni benigni esistono decine e decine di attori che agli academy non hanno nemmeno mai sentito nominare e che invece meriterebbero la loro fottutissima stella sulla Hall of fame, affianco a quella di Brando. Penso ad attori come Jerry Calà e Renato Pozzetto che in “Ragazzo di campagna” ha regalato una delle migliori interpretazioni  che il cinema abbia mai visto. Per quanto riguarda Calà, “Professione vacanze” è una delle mie serie preferite, di recente ho acquisito i diritti per farne una trasposizione americana…ovviamente lo staff originale sarà sul set assieme a me per seguire la troupe nei minimi dettagli. Il mondo dell’intrattenimento video viaggia alla velocità della luce e capire i nostri limiti e le nostre priorità è semplicemente una questione di sopravvivenza. Non me ne frega niente di quella statuetta. Io lavoro nell’arte e non nello show-business.

Ferdinando de Martino per Malaproduction87. Almost interview.