Come pubblicare un libro.

Il mondo è cambiato e con lui è cambiata anche l’editoria tradizionale.

Spesso uno scrittore vive il sogno della pubblicazione come una sorta di meta a cui ambire, quando in realtà la pubblicazione altro non è che il punto di partenza.

Partiamo subito togliendoci un sassolino dalla scarpa: evitate le case editrici che chiedono compensi agli autori.

Ricordate che il lavoro dello scrittore è e rimane lo scrivere, quindi per scrivere si può essere pagati e non bisogna mai pagare per farlo.

Tutti gli scrittori hanno iniziato partecipando al finanziamento delle loro prime opere a meno che questi non fossero dei personaggi televisivi, in grado di assicurare alla casa editrice un certo numero di vendite.

Nessuno vi pubblicherà qualcosa che non ha un potenziale di vendita.

Come fare a pubblicare, allora?

In realtà è molto semplice. Il trucco sta nello scrivere sempre. Mi spiego meglio…

Se scrivete molto, per ogni manoscritto che un editore vi rifiuterà, ne avrete altri tre da proporgli e questo andrà a dimostrare, in primo luogo, che non siete dei semplici autori da un colpo in canna e in secondo luogo, questo procedimento vi farà crescere come scrittori.

Scrivere non basta, però, per farvi pubblicare. Per far si che un editore dica -Questo io lo pubblico.- dovete avere una base di lettori.

Voi direte -E come diavolo me la costruisco una base di lettori, se non mi pubblicano?-.

Nel mondo 2.0 non c’è bisogno di essere pubblicati per crearsi una base di lettori, basta prendere ciò che si scrive e buttarlo in un blog.

Gestire un blog è semplice ed istantaneo, vi permetterà di far conoscere ai lettori le vostre opere e, soprattutto, di pubblicizzare i vostri eventuali romanzi pubblicati con case editrici.

Quando un lettore si vede coccolato con rubriche e storie gratuite, probabilmente, finirà per comprare il vostro scritto, anche per ringraziarvi del lavoro svolto sul vostro blog personale a titolo gratuito.

 

Creare contenuti è molto semplice, basta prendere tutto ciò che gli editori scartano. Prendiamo ad esempio i racconti. Nessun editore pubblica racconti, semplicemente perché questi vendono ancora meno della poesia e la poesia, purtroppo, non vende un cazzo.

Se, però, avete seguito il mio consiglio e avete scritto in continuazione decine e decine di racconti, iniziate con quelli a spammare i vostri social network preferiti creandovi una base di lettori. Dimostratevi attivi su internet, commentate i racconti e gli articoli che vi piacciono e invitate gli altri scrittori a leggere i vostri racconti.

Dopo un anno di lavoro estenuante, basterà cercare il vostro nome su google per vederlo schizzare in cima ai siti di letteratura, quindi un editore, cercando il vostro nome su internet dirà -Diavolo, questo qui è conosciuto.-.

Il secondo passo è quello più importante, cercate di creare degli ebook  e metteteli in vendita su Amazon, Itunes, sul vostro blog in formato PDF e Kobo store. Perché? Semplice, perché così chi ama i vostri lavori potrà comperare qualcosa di non gratuito se lo riterrà valido, in caso contrario continuerà a leggere gratuitamente i vostri articoli su internet e voi continuerete ad accrescere la vostra fama sul web.

Se avete venduto degli E-book, pur pubblicando del materiale gratuito su internet, un editore non riuscirà ad ignorarvi, sempre ammesso che il vostro prodotto sia valido.

A quel punto verrete pubblicati e il vostro nome comincerà a girare ancora di più e qualcuno potrebbe arrivare al vostro blog, dopo aver letto il vostro libro e questo potrebbe portarlo a comprare i vostri E-book su Amazon.

Credetemi, strumenti come Amazon e Kobo store, vi risulteranno utilissimi per farvi conoscere ed essenziali per presentarvi ad un editore.

Personalmente consiglio vivamente di bilanciare le pubblicazioni con case editrici con quelle indipendenti del web, mantenendo una certa coerenza con i propri lettori.

E in ultimo, cercate di ricordare una cosa essenziale: si scrivere per i lettori e non per i letterati.

I letterati, sono quasi sempre degli stronzi.

(Se per caso foste interessati a conoscere il nome di qualche casa editrice seria, scrivetemi pure in privato o nei commenti e sarò felice di rispondervi.)

Ferdinando de Martino.

 

2 Commenti

  1. Claudio

    Ciao,

    immagina di parlare con Ermand, il protagonista del tuo libro Uroboro.

    Immagina che un giorno ti chieda: Ho bisogno di consigli su come pubblicare il mio libro…..

    cosa faresti?

    Non ho letto il tuo libro, ma solo la recensione e qualche articolo ….posso chiederti qualche consiglio?

    Ciao/Claudio

    1. linfernale

      Ciao Claudio, scusa per la risposta tardiva, ma sono stato molto impegnato.
      Certamente, se vuoi fare una chiacchierata, basta scrivermi su questa mail: ferdidioniso@gmail.com !

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