L. Ron Hubbard, Scientology, Dianetica, Narconon, Minnie e Topolino

Oggi voglio esprimere la mia personale opinione sullo scrittore statunitense Lafayette Ronald Hubbard (Tilden, 1911- Creston, 1986), fondatore del movimento di Scientology.

Eviterò di parlare della vita familiare dello scrittore, soffermandomi di più sulla carriera di… di… beh, è molto difficile definire un personaggio come L.Ron Hubbard.

Personalmente giudico Hubbard alla stregua dei venditori di farmici miracolosi per la ricrescita dei capelli che in passato popolavano le piazze dei piccoli paesi. In parole povere, ho sempre reputato le teorie del padre della Dianetica, semplici sciocchezze scritte con talento.

Cercherò di esprimermi senza offendere nessuno, cosa molto difficile, in quanto quando si parla di Scientology, si finisce irrimediabilmente a parlare dei morti fatti dai centri di disintossicazione Narconon e annessi.

La Dienetica, esattamente come la “Bibbia nera” di Anton Lavey, è un libro che riesce a far presa su chiunque abbia letto poco, nell’arco della sua vita.

Come molte altre filosofie, quella di Hubbard, mette l’uomo al centro di tutto, facendo credere a questo che l’immenso potere al suo interno è solamente un potenziale inespresso che, una volta gestito al meglio, potrà regalargli una vita stupenda.

Ma come si fa ad imparare a gestire il proprio io, per migliore il proprio thetan ( il thetan è secondo Scientology, quello che i cattolici chiamano spirito)?

Semplice, bisogna pagare. Infatti, secondo Scientology, i poveri non possono divenire thetan operativi (O.T.).

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Per far parte di Scientology, bisogna accettare un lento processo di “dai tutti i tuoi beni fino a smembrarti”, il tutto ovviamente per migliorare la tua persona attraverso dei test realizzati con apparecchiature “scientifiche” che farebbero ridere perfino Pippo e Topolino.

Passiamo oltre…

Ebbene sì, perchè la divinità intergalattica Xenu, con il suo Jet Pack interstellare non è il top di Scientoloy… no, ci sono anche i centri di disintossicazione Narconon.

I centri di disintossicazione Narconon utilizzano per la disintossicazione dell’individuo, la tecnica della “detossificazione” ovvero il metodo del “purification roundown”; nomi altisonanti che consistono nel dare delle semplici vitamine ai tossicodipendenti.

Capito? Vitamine…

Perchè un tossico che assume regolarmente eroina da dodici anni, può ovviamente tornare in sesto con un po’ di vitamina C e tanti sorrisi.

Chiaramente queste tecniche, totalmente inefficaci, hanno fatto dei morti e curato una percentuale nulla di pazienti. Si stima infatti, grazie ad un meta-studio del 2008 che non esiste nessuna ricerca che attesti una qualsivoglia scientificità nelle tecniche utilizzate dai suddetti centri, facenti parte di quella meravigliosa famiglia che risponde al nome di Scientology.

Ferdinando de Martino.

9 Commenti

  1. giuseppe pasetti

    Certo che di persone ignoranti ce ne sono in giro !

    Una ricerca o meglio uno studio (durato 3 anni e completato nel marzo 2013) fatto su ospiti che sono stati al centro Narconon e che scientificamente dimostra, analisi ed esami
    medici alla mano, che le saune disintossicano dalle droghe e da qualsiasi altra porcheria le persone che vi si sottopongono. Lo studio è stato condotto da un Ufficiale Pubblico
    Dirigente ASL Regione Piemonte e Docente dell’Università di Torino (Professor Gulino)
    coaudiuvato da Ufficiale Militare in servizio permanente (Dott. Cozzula), su oltre
    60 persone prese a campione dagli anni 90 al 2012 che hanno svolto il programma
    Narconon. Prima di scrivere e pubblicare ci si deve informare per evitare di far figuracce da persona che non conosce e cioè “IGNORANTE” !

    1. linfernale

      La ringrazio per l’attenzione posta alle mie parole e la ringrazio per avermi dato dell’ignorante…
      Le rispondo citando le fonti da me utilizzate per dimostrarle che, nonostante il sottoscritto non sia un OT alto, dovranno pur avere una qualche valenza.
      Documentario realizzato da alcuni membri di Scientology:https://www.youtube.com/watch?v=tbal3IvMvE0

      Narconon : per quanto riguarda Narconon, citerò direttamente la pagina dell’enciclopedia Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Narconon e il libro Christian F. (noi ragazzi dello zoo di Berlino)

      Per quanto riguarda Xenu e diatribe interstellari, basta scaricarsi il manuale pubblicato da Julian Assange, direttamente dal sito https://search.wikileaks.org/search?q=scientology

      La ringrazio per la sua attenzione al mio lavoro e le auguro un buon proseguimento.

      Cordialmente Ferdinando de Martino.

  2. renato ongania

    Gentile Sig. de Martino, mi spiace che lei abbia una opinione così negativa di L. Ron Hubbard e dei tossicodipendenti che si sono affidati ai centri Narconon. Le posso chiedere quali sono le fonti da cui ha tratto le informazioni per il suo articolo? La prego di includere anche le sue esperienze dirette con il soggetto di cui parla. Eventualmente la prego di includere una bibliografia od una sitografia in calce all’articolo. Cordialmente – Renato Ongania – Responsabile delle relazioni pubbliche personali di L. Ron Hubbard per l’Italia

    1. linfernale

      La ringrazio per l’attenzione posta al mio articolo. Le rispondo allegando a questo messaggio alcune fonti e documenti in relazione alle teorie da me espresse.

      Documentario realizzato da alcuni membri di Scientology:https://www.youtube.com/watch?v=tbal3IvMvE0

      Narconon : per quanto riguarda Narconon, citerò direttamente la pagina dell’enciclopedia Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Narconon e il libro Christian F. (noi ragazzi dello zoo di Berlino)

      Per quanto riguarda Xenu e diatribe interstellari, basta scaricarsi il manuale pubblicato da Julian Assange, direttamente dal sito https://search.wikileaks.org/search?q=scientology

      La ringrazio per la sua attenzione al mio lavoro e le auguro un buon proseguimento.

      Cordialmente Ferdinando de Martino.

      1. renato ongania

        Grazie per aver pubblicato il mio commento ed avermi indicato le fonti del suo pezzo.

        A chiusura del mio commento, se avrà la cortesia di pubblicarlo, le dico quello che avrei fatto io se avessi voluto esprimere un giudizio sulla sua persona come scrittore, o comunque come blogger:
        1. Mi procurerei i suoi libri (o leggerei tutti i suoi post) – fonte di dati veri e reali –
        2. Inizierei a leggerne uno, magari il più recente, poi gli altri, partendo dal primo che ha scritto – sequenza corretta –
        3. Mi farei una mia idea mettendo a confronto i punti di eccellenza e quelli di criticità.
        4. Qualora divenissi abbastanza convinto del giudizio lo pubblicherei, a vantaggio di altri, diversamente continuerei a farmi un giudizio accumulando ulteriori dati, sino a quando boom, sono pronto per dire quello che penso su di lei.

        Quanto alla Psicologia (che è alla base delle fonti da lei citate), voglio commentare con questa frase di L. Ron Hubbard del 1951, che ben s’addice ad uno scrittore: “Quasi ogni artista ride fino alle lacrime vedendo varie frazioni di scuole di guarigione mentale brancolare e farneticare, quando vengono messe a confronto con l’estetica. Alcune osano addirittura presumere di poter giudicare lo stato mentale di uno scrittore analizzando le sue opere. Questo è qualcosa come una lumaca che volesse dare il suo parere al Partenone strisciando tra i suoi bassorielievi. A titolo illustrativo, qualsiasi compositore o scrittore capace, può eseguire composizioni in parecchie forme estetiche”.

        Ho avuto modo di scoprire mediante il suo blog che lei è uno scrittore, dedico quindi a lei questa citazione a cui mi unisco per augurarle grandi conseguimenti:
        “L’artista riveste un ruolo enorme nell’innalzamento della realtà di oggi e nella creazione di quella di domani. E’ un passo avanti rispetto alla scienza, per quanto riguarda le necessità e le esigenze dell’Uomo.” L. Ron Hubbard

        Riconoscente per l’ospitalità,
        la saluto cordialmente

        1. linfernale

          Innanzitutto non mi deve ringraziare per aver postato il suo commento, questo dovrebbe essere il modo migliore per creare un libero confronto, mentre il non postare una risposta o un commento negativo sarebbe un modus operandi da Gestapo.

          Mi trova pienamente d’accordo con la sua linea di pensiero, però devo ammettere che dopo aver letto Dianetics, proprio non me la sono sentita di procedere con le opere di Hubbard; ovviamente questa è una mera questione di gusti letterari.

          Le mie critiche verso Hubbard e la sua associazione non provengono assolutamente dalla vostra tanto odiata psicologia, ma da persone reali, con nomi reali, sangue, ossa e organi. Persone che sono state minacciate verbalmente da adepti della setta di Scientology.

          Più persone (non psicologi) hanno riferito la stessa e identica minaccia, relativa a dei fogli su cui vengono scritte le azioni negative delle persone interessate ai corsi; azioni che a quanto pare potrebbero risultare un vero e proprio investimento da parte della setta.

          Per quanto riguarda il discorso sulla tossicodipendenza, invece, la questione è stata affrontata da un punto di vista sbagliato, in quanto una sauna può far “sudare via” una sostanza, detta in maniera becera ma le assicuro che una sauna non ha nessun effetto sulla disintossicazione dalla dipendenza da eroina o oppiacei. La prego di credermi quando dico che un eroinomane non lo si può disintossicare con delle saune; quelle tecniche possono andar bene per le attricette di Hollywood che dopo un paio di tiri d’erba si sentono delle novelle Syd Barrett bisognose di cure. Quelle non sono dipendenze, sono solamente richieste d’attenzione e sì… quelle le si può tranquillamente curare con delle saune.

          Le mie critiche non erano dirette al talento letterario dell’autore ( in quanto nemmeno in dieci vite le mie vendite sfioreranno lontanamente quelle del compianto Hubbard), quanto più alla sua associazione che grazie al web, a Julian Assange e a milioni di persone che nel loro piccolo (come il sottoscritto) lottano contro gruppi elitari che mirano a prosciugare i conti in banca di persone particolarmente sensibili e facili da soggiogare, verrà perlomeno contestata a voce alta.

          Cordiali saluti, Ferdinando de Martino.

          1. renato ongania

            Gentile Ferdinando de Martino,

            la ringrazio per aver precisato che le sue critiche non erano dirette al talento letterario di L. Ron Hubbard. A titolo di esempio, giusto per fugare ogni dubbio sulle qualità delle opere di Hubbard, trascrivo alcune battute di chi, Scrittore, ha letto e apprezzato le sue opere.

            “Final Blackout è l’opera di fantascienza più perfetta che mai sia stata creata.” Robert Heinlein
            “Vari brani delle opere di Ron sono entrati a far parte del linguaggio comune in un mondo che ben pochi altri scrittori arriverebbero persino a immaginare.” Frederik Pohl
            “Fear di L. Ron Hubbard è uno dei pochi libri del brivido che meriti veramente l’abusato aggettivo di ‘classico’ “. Stephen King.

            Ora voglio tornare su un punto del suo articolo. Se qualcuno dovesse pubblicare una recensione di un libro, non ci sarebbe imbarazzo se il libro lo si è letto. Lei afferma di volersi soffermare sulla carriera di Hubbard, eh beh, qui si corre un rischio certo se della carriera di Hubbard non si prende in esame la carriera di Hubbard, ma solo un libro (Dianetics), poi si passa a Scientology (quello che alcuni critici dicono di Scientology), e poi al Narconon (quello che alcuni critici dicono del Narconon). A mio avviso un volo dal ventesimo piano!

            Ricapitolando:
            lei ha letto Dianetics: La forza del Pensiero sul Corpo. Nel 1951 Casini Editore (Roma) aveva pubblicato quel libro con il titolo DIANETICA. Negli anni che sono seguiti, 20 milioni di copie in circolazione. Un libro la cui distribuzione decreta il successo che ha avuto. Di questo libro però non dice praticamente nulla salvo pochi accenni, annuncia infatti di “volersi soffermare sulla carriera di Hubbard”. Bene, dico io, vediamo cosa ne pensa della carriera di Hubbard.
            Dopo aver annunciato che parla della carriera di Hubbard, parla di Scientology (una scelta abbastanza singolare, bastava parlare di Scientology ed in seconda battuta di Hubbard come suo fondatore).

            Ma la cosa che più mi incuriosisce è che non cita nemmeno un libro di Scientology.

            Torniamo alla questione di metodo come scrivevo (1,2,3 e 4).

            Voglio dire, non penso di aver conosciuto abbastanza le sue opere per esprimere un giudizio (di merito) sulla sua carriera.

            Probabilmente lo farò visto che ha uno scrivere piacevole e di primo acchito trovo piacevole.

            Cioè, commetterei inevitabilmente degli errori se volessi giudicare la sua carriera, e li commetterei anche se andassi a chiedere a persone in carne ed ossa che l’hanno frequentata cosa ne pensano della sua carriera o di quello che ha realizzato nella sua vita o del suo credo religioso o ateo che sia. Non crede?

            Hubbard è un personaggio pubblico, vero. Ma questo non vuol dire che non meriti altrettanta attenzione prima che un giudizio sul suo operato possa essere espresso, lo stesso come minino, che lei pretenderebbe per la sua persona.

            Ora, nel merito appunto della sua analisi critica.

            Su eventuali reati di cui lei scrive, non ho alcuna realtà, nel senso che non ho mai assistito a fatti di questa gravità da quando ho conosciuto ed ho iniziato a frequentare la Chiesa di Scientology (anno 1998). Sia a livello di chiesa locale che di chiesa nazionale.

            Sul Narconon, preciso che non sono un esperto di droghe, quindi le credo quando mi dice che una sauna non spazza via nulla da un tossicodipendente, le credo. E so per certo che l’astinenza da droghe non si fa con delle saune, ma con l’astinenza da droghe. Le saune che vengono impiegate nei centri Narconon non sono la totalità della terapia, così come l’esercizio fisico quotidiano non sono la terapia e nemmeno l’alimentazione con i vari integratori sono la terapia. Fanno parte di un programma ben più ampio che prende in considerazione tutti gli aspetti della vita del tossicodipendente, che superata la dipendenza diviene studente, incluse una propria presa di consapevolezza delle ragioni che l’hanno portato a ricorrere alle droghe. Quest’ultimo elemento forse è lo step più importante che conduce ad un recupero della dignità dell’ormai ex tossicodipendente.

            Per inciso recentemente un giornalista (Camillo Maffia), si è documentato andando a visitare una struttura Narconon e successivamente ha scritto un ottimo articolo sul soggetto, pubblicato su Agenzia Radicale.

            Ad onor del vero il programma Narconon prende le sue mosse nella seconda metà degli anni 60 negli Stati Uniti e arriva in Italia solo nel 1981. Grazie alla dedizione di pochi volontari. Nel nostro paese il programma Narconon ha contribuito a salvare la vita di migliaia di giovani che oggi hanno una famiglia, un lavoro, una posizione dignitosa e costruttiva nel proprio ambito sociale. Inoltre, i centri Narconon italiani forniscono alle scuole e ad altri enti che ne fanno richiesta programmi e pubblicazioni efficaci di informazione e prevenzione, che hanno aiutato decine di migliaia di giovani nelle loro scelte cruciali.

            I morti vengono fatti dalla droga. Chi uccide i tossicodipendenti è la droga, chi la produce, chi la trasporta, chi la vende, chi la rivende, chi la accetta, chi non fa nulla per evitare tutto questo. Chi ha a cuore la vita dei tossicodipendenti (tra cui certamente L. Ron Hubbard), è quasi sempre una persona straordinaria, incredibilmente dotata di amore e rispetto per la dignità umana, sia che operi in un centro Narconon od in una qualsiasi altra Comunità di Recupero, religiosa, laica, pubblica o privata che sia.

            Mi scuso per la lunghezza, non ho saputo riassumermi.

            Se vi sono dei reati di cui lei è a conoscenza che richiamano la sua responsabilità, la invito a segnalarli agli organi competenti, e se necessario, battersi per far sentire la sua voce – con altrettanta determinazione, il mio consiglio che necessariamente è solo un consiglio, è di continuare ad osservare, studiare, analizzare, mettere in discussione quello che legge, vede, sente – incluso il mio post!

            Il libro che descrive il Programma di Purificazione è “Mente sana in corpo sano”, di L. Ron Hubbard, New Era Publications. Nella prefazione si legge “Il programma di purificazione non sostituisce la tecnologia da me sviluppata in precedenza e attualmente in uso soprattutto nei centri Narconon per il recupero dei tossicodipendenti. Questa si occupa delle persone che stanno tuttora facendo uso di droga e sono esposte ai sintomi di astinenza quando le si fa smettere di prenderne. Il Programma di Purificazione verrà iniziato soltanto dopo l’applicazione di tale tecnologia”. L. Ron Hubbard.

            Salutandola con riconoscenza
            Renato Ongania

            renatoongania[at]lronhubbard.org

          2. linfernale

            Scusi il mio ritardo nel rispondere, causato comunque dal mio lavoro che è sostanzialmente quello dello scrittore di narrativa.

            Ci terrei a precisare un punto della nostra discussione. Dianentics conta sì venti milioni di copie e questo fa di Hubbard, sicuramente, uno degli scrittori di maggior successo di tutti i tempi; tuttavia vorrei soffermarmi sulla frase da me scritta: “Eviterò di parlare della vita familiare dello scrittore, soffermandomi di più sulla carriera di… di… beh, è molto difficile definire un personaggio come L.Ron Hubbard.”

            In quella frase, si possono notare dei puntini di sospensione, puntini usati come mezzo satirico dal sottoscritto per ironizzare sulla fatto che nessuno può asserire correttamente quale fosse la principale carriera di L.Ron Hubbard. Da un lato abbiamo lo scrittore di Best seller, mentre dall’altro lato abbiamo il capo di una chiesa New Age. Quando ho scritto la suddetta frase, intendevo realmente basare il mio articolo sulla carriera di Hubbard, in quanto dal mio punto di vista la principale occupazione di Hubbard fu quella di creatore e “direttore generale” di Scientology.

            Ovviamente non si può mettere in ombra il suo immenso talento letterario, visti i suoi continui successi editoriali di cui, sicuramente, lei è molto più informato di me.

            La mia rimane comunque una singola opinione che si basa su di una chiacchierata con un membro della vostra chiesa, che trascriverò qui di seguito.

            -Membro: Perchè non viene a trovarci qualche volta?

            -Ferdinando: Guardi, però devo avvertirla che sono povero… non ho soldi, posso venire lo stesso? Garantendo già in partenza, magari con un foglio firmato, di essere un nullatenente e che la vostra associazione non accetterà mai soldi da me?

            -Membro: No… in quanto gli incontri sono gratuiti, ma le sedute costano.

            Proprio da questa conversazione ho dedotto, facendo un rapido calcolo, che nonostante i successi editoriali, probabilmente la primaria fonte di reddito di Hubbard fosse la sua chiesa e le associazione a questa annesse, come Narconon.

            Comunque ci tengo a precisare che il mio è il parere di un semplice blogger e scrittore, non quello di un giornalista. Sono comunque contento di poter avere uno scambio d’opinioni con un associazione monumentale come la vostra.

            Cordiali saluti, Ferdinando de Martino.

  3. renato ongania

    Gentile Ferdiando de Martino,

    attendevo una sua risposta ed è arrivata puntuale… credo che mi mancherà il suo pungolo.

    Bene, la carriera di L. Ron Hubbard.

    In una lettera di Robert Heinlein dell’inverno 1980 si legge: “Starò attento a non lasciarmi sfuggire il tuo nuovo romanzo di fantascienza.” – segno che L. Ron Hubbard non ha mai smesso di essere uno scrittore e di essere considerato tale dagli amici. Nel 1980 infatti abbiamo Hubbard che si riavvicina alla narrativa e mentre i critici descrissero l’evento come il ritorno di un maestro, con Battaglia per la Terra e Missione Terra, furono vendute parecchie milioni di copie in decine di lingue. Una conferma del suo animo di Scrittore.

    L. Ron Hubbard non è un uomo che si possa facilmente classificare e certamente non rispecchia la comune concezione che vede nel “fondatore di una religione” una figura distaccata e contemplativa.

    Per quanto la sua fama sia prevalentemente legata a Dianetics e Scientology, la vita di L. Ron Hubbard è stata troppo varia e la sua influenza troppo vasta per poter associare il suo nome esclusivamente a queste due discipline.

    I puntini di sospensione, per tornare al suo articolo, sono quindi Dianetics e Scientology. E l’ironia la si legge ancora prima nel titolo del suo post. L’accostamento di quelle parole nel titolo anticipa l’ironia del post. E chi può non apprezzare l’ironia così abilmente espressa? Io le contesto il metodo (mancanza di 1,2,3,4) ed i contenuti del suo post, questo sì. Sul metodo mi sono già dilungato a sufficienza, sui contenuti c’è ancora qualcosa da dire.

    Su come Hubbard si sia arricchito trascrivo un pezzo finale di un suo articolo in cui delinea il suo modus operandi.

    Hubbard scrive: “Io non scrivo per gioco. Si tratta di un’attività, di un’azienda avveduta, che fallisce soltanto quando io fallisco, che mi fornisce una valvola di sfogo di cui ho bisogno per la mia energia, che mi dà la casa in cui vivo, che mi permette di mantenere mia moglie e mio figlio. Io sono una fabbrica di manoscritti, ma non – e guai a chi insinua una cosa del genere – un pennivendolo insincero, che spaccia spudoratamente risciacquatura di piatti verbale. E mangio solo finché la mia fabbrica funziona in modo economico, e solo finché ricordo le cose che ho imparato su questa attività dello scrivere.”

    Quanto al profitto che lei suppone sia andato ad Hubbard, non posso che rimandarla agli atti dell’IRS, la cui indagine su Scientology è durata 10 anni e che non lascia alcun dubbio sulla regolarità dei conti di Scientology.

    Ma c’è di più che potrebbe aiutarla a collocare nel tempo la ricchezza di Hubbard. Il giornale “Monte Sardo”, già nel 1967, il 23 dicembre titolava “E’ un milionario filosofo il proprietario dei due yacht ancorati al molo Sabaudo”. Sottolineo la data in cui si rileva la ricchezza di Hubbard. Il programma Narconon doveva ancora essere scoperto… quanto alla religione di Scientology, sarebbe arrivata 10 anni dopo in Italia.

    Mi permetta di credere che il mio impegno sia servito ad allontanare qualche suo pregiudizio che ha espresso rispetto ai centri Narconon, Scientology e Ron Hubbard. Se così non fosse potrei prendere in seria considerazione l’idea di spendermi per proteggere ANCHE la reputazione di Minnie e Topolino 🙂

    Cordiali Saluti e buon lavoro!

    Renato Ongania

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